Netta vittoria del partito filo-occidentale al governo Pas alle elezioni legislative di ieri in Moldova. A scrutinio ultimato i dati ufficiali della Commissione elettorale Centrale mostrano il Partito d’Azione e Solidarietà (Pas), filo-europeo, al 50,20%, mentre il Blocco Patriottico (Blocul Patriotic), filo-russo, ha il 24,18%. Il Blocco Alternativa, sempre filo-russo, si è attestato al 7,96% e il populista Nostro Partito (Pn), che auspica una “politica estera equilibrata” tra Est e Ovest, ha il 6,20%. Il partito di destra Democratia Acasa (Ppda), ha il 5,62%. In base a questi risultati, il Pas avrà una solida maggioranza di 55 seggi sui 101 che compongono il Parlamento monocamerale moldavo, più bassa di quella di 63/101 su cui contava nella scorsa legislatura ma comunque sufficiente per un governo monocolore. Il Blocco patriotico elegge 26 deputati, il Blocco alternativa ne avrà 8, sei ciascuno per Pn e Ppda. Sotto la soglia di sbarramento e quindi senza rappresentanza le altre 17 liste che concorrevano alle elezioni. Le elezioni, oscurate dalle accuse di ingerenza russa, hanno di fatto compiuto una scelta geopolitica decisiva tra un percorso verso l’Unione Europea o un ritorno nell’orbita di Mosca. A contrapporsi il Partito d’Azione e Solidarietà filo-occidentale al governo, che detiene una solida maggioranza parlamentare dal 2021, a diversi avversari filo-russi, ma nessun valido partner filo-europeo. Tuttavia, il partito della presidente Maia Sandu sembra ora sulla buona strada per assicurarsi la maggioranza dei seggi legislativi.
Sandu: “Dalle elezioni un mandato forte per adesione a Ue'”
Dal risultato delle elezioni arriva “un mandato forte per il processo di adesione”. Lo ha detto la presidente della Moldavia e leader del partito filo-Ue (il Pas), Maia Sandu, in una conferenza stampa organizzata a Chisinau. “Abbiamo dimostrato al mondo intero che siamo coraggiosi e dignitosi, che non ci siamo lasciati intimidire”, ha aggiunto Sandu con riferimento alle ingerenze russe. Nella tarda mattinata la presidente ha ricevuto anche la telefonata di congratulazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Zelensky: “La Russia non è riuscita a destabilizzare”
“La Russia non è riuscita a destabilizzare la Moldova, nonostante abbia speso enormi risorse. Ha vinto l’idea dell’Europa, l’idea di uno sviluppo nazionale normale e stabile”. Lo ha reso noto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo il collegamento al Forum sulla sicurezza di Varsavia. “L’influenza sovversiva della Russia non si estenderà ulteriormente in Europa”, ha aggiunto.
Von der Leyen: “Una scelta chiara. Europa. Democrazia. Libertà”
“Moldova, ci sei riuscita di nuovo”, ha dichiarato sul proprio profilo X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, commentando il risultato elettorale delle ultime elezioni in Moldova che hanno attestato una larga vittoria del partito europeista. “Nessun tentativo di seminare paura o divisione ha potuto infrangere la tua determinazione. Hai fatto una scelta chiara: Europa. Democrazia. Libertà”, ha scritto von der Leyen. “La nostra porta è aperta. E saremo al tuo fianco in ogni fase del cammino. Il futuro è tuo”, ha concluso la presidente.
Metsola: “Storico passo avanti, il suo futuro è l’Europa”
“Il futuro della Moldova è in Europa! In questo storico passo avanti, il popolo moldavo ha scelto la via della democrazia, della speranza e delle opportunità. Ha scelto l’Europa. Europa è Moldova. Moldova è Europa”. Lo afferma la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sui social.
Kallas: “Chiaro sì al futuro europeo”
“Il voto della Moldova un chiaro sì a un futuro europeo”, ha scritto oggi sul proprio profilo X l’Alta rappresentante dell’Unione europea Kaja Kallas.”Nonostante i massicci sforzi della Russia per diffondere disinformazione e comprare voti, nessuna forza può fermare un popolo impegnato per la libertà”, ha aggiunto Kallas, specificando che l’Ue è “al fianco della Moldova nel suo percorso verso l’Ue”.