E’ stata minacciata, picchiata e abusata sessualmente dal suo ex. Una notte da incubo finita con il ricovero in ospedale e una prognosi di 40 giorni. E’ successo a Latina a una ragazza di 22 anni. Tutto è cominciato sabato sera, in una delle strade della movida del capoluogo pontino. E’ qui che lei ha incrociato – forse del tutto casualmente – il suo ex, un ventunenne appartenente a una delle più note famiglie criminali della città. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, lui l’ha obbligata a salire nella propria auto, le ha preso il cellulare, l’ha portata a casa. Qui ha tirato fuori un coltello, poi l’ha picchiata colpendola al volto e alla testa e ne ha abusato per ore, fino a tramortirla. La ragazza ha trova la forza solo per convincerlo a farsi portare in ospedale, mentre lui la minacciava di non dire nulla di quanto era accaduto. Ma al pronto soccorso del Santa Maria Goretti i medici di turno capiscono che qualcosa non va, lei rischia di perdere un occhio. E così scattano le procedure previste in caso di violenza contro le donne. Arrivano gli uomini della squadra mobile della polizia, raccolgono le testimonianze e grazie alle telecamere di videosorveglianza in strada ricostruiscono parte dell’accaduto. Per il giovane scatta l’arresto. Il ragazzo è uscito dal carcere solo pochi giorni prima. Aveva violato più volte gli arresti domiciliari per l’aggressione, un anno fa, di un 18enne che era intervenuto in difesa di alcune ragazze che stava importunando.