Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato i partner europei a “costruire uno scudo comune contro le minacce aeree russe”, durante un discorso in videoconferenza al Forum sulla sicurezza di Varsavia. Lo riporta Ukrinform. “Quasi tutte le minacce alla sicurezza in Europa oggi derivano dalle azioni distruttive della Russia, dalla guerra che Putin si rifiuta di porre fine. Pertanto, l’Ucraina propone alla Polonia e a tutti i nostri partner di costruire uno scudo comune e veramente affidabile contro le minacce aeree russe”, ha affermato.Nella notte un attacco notturno di droni russi nella regione nord-orientale di Sumy, ha causato la morte di una famiglia di quattro persone. Lo ha dichiarato Oleg Grygorov, capo dell’amministrazione militare regionale, su Telegram. “Stanotte, il nemico ha preso di mira un edificio residenziale nel villaggio di Chernechchyna, nella comunita’ di Krasnopillia”, ha scritto Grygorov, aggiungendo che “i soccorritori hanno recuperato, da sotto le macerie, i corpi di quattro persone decedute. Si tratta dei genitori e dei loro figli, di sei e quattro anni”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà alla riunione informale dei leader dell’Ue il 1° ottobre a Copenaghen tramite collegamento video, ma parteciperà di persona al vertice della Comunità politica europea (Cpe) il giorno successivo. Lo scrive l’Ukrainska Pravda citando un alto funzionario dell’Ue a conoscenza dei preparativi per entrambi i vertici. “Il 1° ottobre, il presidente Zelensky parteciperà all’avvio di una discussione informale tra i leader dell’Ue sull’Ucraina tramite collegamento video, poiché non potrà partecipare di persona”, ha dichiarato la fonte aggiungendo che “Zelensky parteciperà di persona al settimo vertice della Comunità politica europea a Copenaghen il 2 ottobre”. La Germania fornirà all’Ucraina altri due sistemi di difesa aerea Patriot entro la fine del 2025. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco Boris Pistoruis al Forum sulla sicurezza di Varsavia, come riporta il Kiev Independent. Kiev ha ripetutamente esortato gli alleati occidentali a fornire sistemi Patriot, tra i pochi al mondo in grado di difendere dai missili balistici, per contribuire a proteggere le città e le infrastrutture ucraine dagli attacchi russi. La scorsa settimana, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha confermato che Israele ha consegnato un altro sistema Patriot. Secondo Pistorius, la Germania fornirà all’Ucraina ulteriori sistemi con il supporto dei partner norvegesi, oltre ai tre già forniti. Dal 1° ottobre al 31 dicembre di quest’anno saranno chiamati al servizio militare 135.000 russi di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha firmato il relativo decreto sul reclutamento nel periodo ottobre-dicembre 2025 dei cittadini per il servizio militare e sul congedo dal servizio militare dei cittadini che prestano servizio militare su chiamata. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. “Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2025, effettuare la chiamata alle armi dei cittadini della Federazione Russa di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che non fanno parte della riserva e che, in conformità con la legge federale n. 53-FZ del 28 marzo 1998 “Sul dovere militare e il servizio militare”, per un totale di 135 mila persone”, si legge nel documento. Inoltre, in conformità con il decreto, devono essere congedati dal servizio militare i soldati, i marinai, i sergenti e i sottufficiali il cui periodo di servizio militare obbligatorio è scaduto. La Russia ha preso atto delle dichiarazioni degli Stati Uniti sulle possibili forniture di missili Tomahawk all’Ucraina e le sta analizzando attentamente: “I nostri esperti militari stanno monitorando attentamente la situazione”, ha affermato nel quotidiano briefing con la stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “Non esiste alcuna panacea che possa cambiare l’attuale situazione sul fronte per il regime di Kiev (sic)”. Ha aggiunto Peskov: “La domanda, come prima, è la seguente: chi può lanciare questi missili, anche se si trovano sul territorio del regime di Kiev. Possono essere lanciati solo dagli ucraini o devono essere lanciati comunque dai militari americani? Chi assegna gli obiettivi a questi missili? Qui è necessaria un’analisi molto approfondita”. Il portavoce ha poi affermato che i negoziati con l’Ucraina hanno subito una pausa “a causa della riluttanza del regime di Kiev a proseguire il dialogo”. Sulle elezioni in Moldavia, il Cremlino sostiene che centinaia di migliaia di moldavi in Russia sarebbero stati privati della possibilità di votare alle elezioni parlamentari “poiché per loro erano stati aperti solo due seggi, il che, naturalmente, era insufficiente e non ha permesso a tutti coloro che lo desideravano di votare”. Peskov ritiene comunque prematuro dare un giudizio sulle elezioni parlamentari in Moldova: “Sarebbe sbagliato da parte nostra dare valutazioni affrettate. Le valutazioni vanno fatte solo dopo, quando avremo capito come le forze politiche stesse definiranno le loro posizioni su queste elezioni”. Quanto al territorio separatista moldavo della Transnistria, dove Mosca mantiene da oltre trent’anni un contingente di 1500 militari, il portavoce dice che la situazione è attualmente “abbastanza tranquilla”, “ma allo stesso tempo non si possono escludere provocazioni. Per quanto riguarda la risoluzione, si tratta di un tema molto, molto complesso. Avendo come interlocutore l’attuale leadership moldava, ovviamente è molto difficile e quasi impossibile parlarne in questo momento”.
Ucraina: droni russi su casa, uccisa famiglia di 4 persone. Putin richiama altri 135mila soldati
