Botta e risposta acceso in Consiglio comunale a Ladispoli. Al centro della polemica i 3 milioni e mezzo di euro incassati nel 2024 dalle multe stradali, che secondo il Partito Democratico non sarebbero stati destinati in maniera adeguata al miglioramento della viabilità e della sicurezza cittadina. «La legge è chiara – hanno dichiarato i consiglieri comunali dem Crescenzo Paliotta e Silvia Marongiu – i proventi delle contravvenzioni devono essere reinvestiti in sicurezza stradale, segnaletica e marciapiedi. Eppure la situazione è sotto gli occhi di tutti: asfalto dissestato, strisce pedonali scomparse da anni in molte vie principali e secondarie, e condizioni generali delle strade disastrose. Proponiamo di utilizzare subito, con una procedura d’urgenza, almeno 300mila euro per rifare la segnaletica. È inaccettabile che i pedoni debbano attraversare a loro rischio e pericolo». Dura la replica del sindaco Alessandro Grando, che ribalta le accuse. «Mai stato così semplice rispondere alla minoranza. Per il 2025 abbiamo stanziato oltre 6 milioni di euro per il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, una cifra superiore a quanto fatto dal centrosinistra in dieci anni di amministrazione. I lavori partiranno a ottobre e interesseranno tutto il quartiere ex Campo Sportivo». Il primo cittadino ha anche annunciato una vera e propria “road map” degli interventi: tra le strade interessate ci sono viale Mediterraneo, via dei Giacinti, via dei Gelsomini, via dei Mughetti, via delle Camelie, via dei Tulipani, via dei Lillà, via delle Ortensie, via delle Gardenie, via dei Ciclamini, via delle Orchidee, via delle Azalee, via delle Viole, via dei Garofani e via dei Fiordalisi.
Ladispoli, scontro sulle multe: “Incassati 3,5 milioni ma poca sicurezza”
