Il contrasto si basa su pattugliamenti mirati, servizi di osservazione, controlli nei parchi, nelle vie limitrofe alla costa e nelle aree industriali dismesse, insieme a collaborazioni con le scuole e con le famiglie per prevenire l’uso di droghe tra minorenni. Nonostante questo, il fenomeno resta persistente e radicato, complici reti di compravendita tramite social network e contatti diretti tra ragazzi della stessa città o dei comuni vicini. Secondo fonti investigative locali, alcuni gruppi criminali organizzati avrebbero tentato di infiltrarsi nel territorio con il fine di rendere Tor San Lorenzo un punto di riferimento per lo spaccio lungo il litorale, approfittando della vicinanza con Ostia e con le principali arterie stradali. La cittadinanza, preoccupata, continua a segnalare episodi sospetti e attività notturne sospette, ma la gestione dello spazio pubblico resta una sfida. L’amministrazione comunale e le forze dell’ordine insistono sull’importanza della prevenzione e della repressione, con controlli capillari e campagne di sensibilizzazione rivolte soprattutto ai giovani. Tuttavia, la strada verso la completa sicurezza rimane lunga: servono maggiori risorse, continuità negli interventi e una strategia condivisa con i cittadini per limitare il rischio di spaccio e garantire la tranquillità delle famiglie che vivono ad Ardea.
