venerdì, Ottobre 3, 2025

Oltre 100 operatori socio-sanitari a rischio licenziamento: il grido d’allarme dalla Asl Roma 4

Oltre 100 operatori socio-sanitari (Oss) che dal marzo 2020 hanno prestato servizio nei reparti più esposti al Covid della Asl Roma 4 lanciano un accorato appello: rischiano di restare senza lavoro e senza stipendio a partire dal 31 ottobre, quando l’appalto che li ha assunti durante la pandemia non verrà rinnovato. «Siamo stati assunti in piena pandemia per assistere pazienti nei reparti di Medicina e Piastra Covid – raccontano alcuni degli operatori – lavorando fino a 13 ore con una sola tuta e una sola mascherina Ffp2, senza poter uscire neanche per andare in bagno, con contratti da 2 ore al giorno ma oltre 150 ore effettive al mese». Nonostante l’impegno costante e i sacrifici affrontati in un contesto sanitario emergenziale, oggi si trovano davanti a una beffa: i vincitori del concorso Tor Vergata, a cui molti di loro hanno partecipato ottenendo l’idoneità, prenderanno il loro posto senza che gli anni di servizio durante la pandemia vengano riconosciuti. «Per noi nessuna stabilizzazione, nessun punteggio aggiuntivo in fase concorsuale, nessun rispetto per quello che abbiamo fatto quando pochi avrebbero accettato», aggiungono gli operatori. «Non siamo numeri. Siamo persone, con le nostre storie, le nostre famiglie e le nostre vite. Siamo stanchi di essere usati e poi abbandonati». Il loro grido d’allarme è rivolto alla Asl Roma 4, alla Regione Lazio e al Ministero della Salute: «Ascoltateci, non lasciateci nel dimenticatoio».

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