Cinema come passione, ma anche come leva di crescita e di lavoro per l’intera città. È questo l’obiettivo con cui l’amministrazione comunale ha presentato ufficialmente “Viterbo città del cinema. Film Office”, il nuovo sportello dedicato alle produzioni cinematografiche e televisive che scelgono il capoluogo della Tuscia come set. «Attrarre sempre più produzioni significa non solo promuovere il nome di Viterbo nel mondo, ma anche creare opportunità concrete per comparse, maestranze e professionisti locali» ha dichiarato la sindaca Chiara Frontini durante la prima conferenza stampa della Film Commission cittadina, istituita all’inizio del suo mandato. Il progetto, frutto di un anno di lavoro dell’assessora alla Film Commission Patrizia Notaristefano in collaborazione con Simona Tartaglia, casting director e docente di recitazione, e Carlo Cozzi, producer cine-televisivo, si concretizza in un sito internet che raccoglie tutte le informazioni utili per le produzioni interessate. «Vogliamo promuovere Viterbo come palcoscenico ideale, sia per opere storiche che moderne» ha sottolineato Notaristefano, ricordando i grandi nomi che hanno già scelto la città in passato: da Fellini e Monicelli, fino al celebre “Maresciallo Rocca” con Gigi Proietti, “The Young Pope” con Jude Law e l’ultimo film di Giovanni Veronesi con Pierfrancesco Favino. Il portale prevede sezioni dedicate alle specifiche tecniche per le produzioni, una galleria fotografica in continuo aggiornamento, un video di quattro minuti sui luoghi simbolo della città e persino una pagina dedicata alla storia del cinema a Viterbo. Attenzione particolare sarà data alla normativa sui droni, vista la presenza di strutture militari in città. Intanto, proprio in questi giorni, una produzione britannica ha iniziato le riprese nel centro storico per documentare le bellezze architettoniche, storiche e gastronomiche di Viterbo. Simona Tartaglia, vedova del regista Giorgio Capitani – che girò in città gran parte della saga del “Maresciallo Rocca” – si è detta «felice dell’intenzione di riportare Viterbo al centro del cinema: qui le produzioni trovano tutto, con il vantaggio di avere set diversi a breve distanza l’uno dall’altro». Cozzi, dal canto suo, ha rivelato i contatti in corso con la Sunshine Production per la realizzazione di una serie televisiva che, come accadde per il “Maresciallo Rocca”, potrebbe contestualizzare pienamente la città, valorizzandone anche il potenziale turistico. E mentre si guarda al futuro con il sogno di realizzare veri e propri studios, la città vive già il presente della sua nuova identità culturale: oggi e domani, al Teatro Unione, si svolge il premio “Mattia Torre”, in sinergia con il Tuscia Film Fest, ulteriore testimonianza di come Viterbo sia pronta a confermarsi capitale del cinema nella Tuscia.