La speranza di una nuova vita e di un futuro migliore arriva a Fiumicino con l’arrivo di 44 profughi dall’Etiopia, accolti dalla Comunità di Sant’Egidio nell’ambito dei corridoi umanitari, realizzati insieme alla CEI e in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. Il loro arrivo anticipa il Giubileo dei Migranti, che culminerà domenica prossima con la messa celebrata da Papa Leone a San Pietro. Tra i rifugiati vi sono persone in gran parte provenienti dal Sudan, dove la guerra civile ha provocato 12 milioni di sfollati interni e oltre 4 milioni di profughi nei paesi vicini, tra cui l’Etiopia. Tra loro anche 17 somali che hanno subito violenze da parte delle milizie islamiste. I nuovi arrivati sono stati accolti tra canti di festa e abbracci, particolarmente commoventi quelli con i parenti già residenti in Italia, finalmente ricongiunti ai loro cari. Nelle prossime ore i profughi saranno trasferiti nelle destinazioni individuate dalla Comunità tramite famiglie, parrocchie e associazioni in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Basilicata e Sicilia. Il programma dei corridoi umanitari favorisce l’integrazione attraverso l’apprendimento della lingua italiana, l’avviamento al lavoro per gli adulti e l’inserimento scolastico per i minori. Il progetto, interamente autofinanziato, ha già permesso di far giungere in Europa oltre 8.600 rifugiati, sostenuto grazie alla generosità della società civile, e rappresenta un segnale di speranza e accoglienza alla vigilia del 3 ottobre, giorno in cui si ricorda la tragedia di Lampedusa.
