domenica, Ottobre 5, 2025

L’ultimo saluto ad Alessandra Petronio, tutte da chiarire le cause del decesso

L’ultimo saluto ad Alessandra Petronio, 36 anni, si è svolto ieri a Viterbo tra commozione e sgomento per una comunità che ancora fatica a comprendere la tragedia. La donna, molto conosciuta in città per la gestione della sua gelateria, è deceduta domenica scorsa all’ospedale Santa Rosa, dove era arrivata con una emorragia inizialmente considerata non grave. Nel corso della giornata le sue condizioni sono però rapidamente peggiorate, portando al ricovero in rianimazione e al decesso poco dopo mezzogiorno. Sul caso la Procura di Viterbo ha immediatamente aperto un’inchiesta per omicidio colposo al fine di accertare eventuali responsabilità mediche. Il pm Flavio Serracchiani ha disposto l’esecuzione di un’autopsia: i risultati, attesi entro due mesi, saranno determinanti per chiarire le cause della morte. La notizia ha scosso profondamente la città: Alessandra lascia un compagno e un figlio piccolo, mentre parenti, amici e cittadini si sono stretti attorno alla famiglia durante la cerimonia funebre. In tanti hanno ricordato la giovane donna come una persona solare e generosa, sempre pronta a dedicarsi alla sua attività e alla comunità. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sulla gestione dei casi medici negli ospedali locali, con cittadini e associazioni che chiedono maggiore attenzione e controlli rigorosi. Intanto, la Procura prosegue le indagini, raccogliendo cartelle cliniche, testimonianze e verificando ogni passaggio del percorso ospedaliero che ha portato alla morte della 36enne. Una tragedia che lascia un vuoto enorme nella vita della famiglia e della comunità viterbese, mentre tutti attendono risposte ufficiali dagli organi competenti.

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