domenica, Dicembre 21, 2025

Anzio, il Comune avvia il recupero coattivo contro un ex dirigente: deve restituire 10mila euro per danno erariale

Il Comune di Anzio ha avviato un’azione di recupero coattivo nei confronti di un ex dirigente condannato dalla Corte dei Conti nel 2018 alla restituzione di 10.000 euro per danno erariale. La somma, relativa a compensi giudicati illegittimi nell’ambito dell’attività del Nucleo di Valutazione dell’Ente, non era mai stata versata nonostante i numerosi tentativi bonari effettuati dal Comune. La vicenda affonda le radici nel procedimento contabile promosso dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, che aveva contestato la corresponsione di compensi ai componenti del Nucleo di Valutazione nel periodo compreso tra il 2008 e il 2013. L’accusa si basava sulla violazione del principio dell’omnicomprensività della retribuzione, secondo cui i dirigenti pubblici non possono percepire compensi aggiuntivi per incarichi che rientrano nelle loro funzioni ordinarie. Nel corso del giudizio, la Corte ha ritenuto valida la messa in mora inviata nel 2015, anche se priva di un dettaglio numerico preciso, poiché faceva riferimento agli accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza, ritenuti sufficienti a interrompere i termini di prescrizione. Con la decisione di procedere ora al recupero coattivo, l’amministrazione comunale intende tutelare le casse pubbliche e dare seguito a una sentenza rimasta finora inapplicata, riaffermando la necessità di responsabilità e correttezza nella gestione delle risorse dell’Ente.

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