Con un margine sottilissimo di un solo voto, il Parlamento europeo ha deciso di mantenere l’immunità parlamentare per Ilaria Salis, l’eurodeputata italiana eletta con Alleanza Verdi e Sinistra. Il risultato dello scrutinio segreto — 306 voti favorevoli e 305 contrari — ha scatenato reazioni contrastanti e un acceso confronto politico, sia a Bruxelles che in Italia. «Una vittoria per la democrazia e lo Stato di diritto. Siamo tutti antifascisti», ha dichiarato Salis subito dopo l’esito del voto, salutando la decisione dell’Eurocamera come un segnale politico forte contro ogni forma di repressione. Durissimo invece il commento del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, che ha attaccato: «Scappa dal processo grazie ad alcuni che si dicono di centrodestra». Parole che hanno immediatamente acceso la polemica con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha replicato: «Non accettiamo calunnie e insulti. Il voto è stato espresso nel rispetto della libertà di coscienza e delle regole democratiche». La decisione dell’Europarlamento, arrivata dopo settimane di tensione e appelli contrapposti, consente a Salis di mantenere la protezione dell’immunità nelle vicende giudiziarie che la vedono coinvolta in Ungheria. Un voto che, oltre al suo valore giuridico, ha assunto un forte significato politico e simbolico nel dibattito europeo sui diritti e sulla giustizia.
Bruxelles, il Parlamento europeo salva Ilaria Salis: per un solo voto confermata l’immunità parlamentare
