Prima a Cinque Minuti, poi a Porta a Porta. L’interlocutore è lo stesso: Bruno Vespa. Più che una intervista, la possibilità di raccontare in modo completo la sua linea su Gaza, sul governo, sugli scioperi, sulla riforma presidenzialista e sulla nuova legge elettorale. E così Giorgia Meloni denuncia un “clima che si sta imbarbarendo parecchio” e di cui ritiene responsabile “chi dice che io e il mio governo abbiamo le mani sporche di sangue”. Tanto da “non contare più le minacce di morte”, aggiunge. Poi rivela di essere stata denunciata alla Corte Penale Internazionale per concorso in genocidio, insieme ai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto e all’AD di Leonardo Roberto Cingolani: “Un caso unico al mondo”. La doppia apparizione televisiva suscita l’allarme delle opposizioni, che denunciano la carenza di contradditorio. L’unica conferenza stampa tenuta da Meloni quest’anno risale al 9 gennaio, ricorda il sito Pagella Politica. La denuncia, annunciata dal Global Movement to Gaza Italia, è sminuita dalla premier. Dall’Aja chiariscono che “solo le decisioni del procuratore hanno valore ufficiale e non esiste alcuna decisione” sulle accuse. Meloni sorride: “Non sanno più dove denunciarci per tentare di intervenire per via giudiziaria”, condividendo la tesi di Giancarlo Giorgetti secondo cui “la sinistra non arriva al governo tramite elezioni, ma di solito con un golpe giudiziario o finanziario”. La premier attacca la sinistra, accusandola di usare il concetto di “impresentabile” per zittire gli avversari, citando l’impedimento a parlare nelle Università di rappresentanti del governo o di intellettuali su posizioni filo-israeliane. E cita il caso di Francesca Albanese. L’intervento della premier segue diversi giorni di manifestazioni contro i massacri a Gaza, scioperi generali e scontri di piazza. Meloni parla di “violenze preordinate” che avrebbero una regia politica: “Lo dico a chi ha pensato di fomentare la piazza: attenzione, poi le cose sfuggono di mano”. Critica lo sciopero generale come “pretestuoso”, accusando la CGIL di essere “molto più interessata a difendere la sinistra che i lavoratori”. Contrasta le tesi del centrosinistra e dei movimenti e sindacati che hanno portato centinaia di migliaia di persone in piazza in modo pacifico. Per Giorgia Meloni non è possibile dire che gli scontri sono opera di semplici infiltrati e sostiene che si è consentito a chi “inneggia al terrorismo di Hamas di stare in testa al corteo”. Poi difende l’operato del governo in termini di risposte alla crisi umanitaria a Gaza, rivendicando gli sforzi italiani con l’invio di “2.300 tonnellate d’aiuti” a Gaza, ammonendo che “esasperare gli animi rischia di andare contro gli interessi” dei palestinesi. E infine sostiene il piano Trump perché, dice, è riuscito ad “aprire uno spiraglio di pace”. Nella lunga intervista a Porta a Porta e prima ancora a Cinque Minuti, Meloni tocca anche temi di politica economica. Promette un “segnale” al ceto medio con la prossima Manovra e ha aperto alle proposte di Carlo Calenda sul taglio al costo dell’energia, che “va abbassato strutturalmente”. Ha inoltre liquidato le ipotesi di Matteo Renzi su una sua proiezione al Quirinale: “Io ragiono in modo diverso, sto facendo il Presidente del Consiglio, mi basta e mi avanza”. In tema di riforme ha garantito che il Premierato andrà avanti, annunciando le prime intese per l’Autonomia Differenziata entro la fine dell’anno e aprendo a una nuova legge elettorale che preveda “l’indicazione dei candidati premier sulla scheda di voto”. Le dichiarazioni di Meloni hanno scatenato immediate e dure reazioni dalle opposizioni. Il leader del M5s Giuseppe Conte replica alla premier accusandola di non essersi accorta che “sono due anni che c’è un genocidio in corso a Gaza e che c’è una procurata carestia” e di non aver condannato il sequestro dei connazionali a bordo della Flotilla. Angelo Bonelli (AVS) accusa Meloni di aver dato via alla campagna elettorale “mentendo agli italiani”, puntando il dito contro la politica energetica basata sul gas che ha generato “profitti per 70 miliardi di euro in tre anni alle lobby”. Una politica energetica che blocca la transizione ecologica. Bonelli poi attacca la premier sulla crisi umanitaria: “Se con una mano Giorgia Meloni invia aiuti umanitari, con l’altra spedisce armi a Israele, che le utilizza per sterminare il popolo palestinese.” Per Matteo Renzi “Giorgia Meloni pare ossessionata dai miei incarichi, nazionali e non. Così tanto da non rendersi conto che accusa gli altri di pensare solo alle poltrone. Farebbe quasi ridere se non fosse che lo dice chi da 19 anni siede alla Camera dei deputati avendo fatto nell’ordine la parlamentare, la Vice Presidente, la Ministra, la Premier e puntando adesso al Quirinale. Meloni parla di poltrone per non parlare di pressione fiscale e costo della vita”.
Meloni: “Clima barbaro, colpa della sinistra”. Denunciata alla CPI per concorso in genocidio
