Oro verde e oro giallo che crescono sospesi tra i filari dell’Agro Pontino È dal cuore agricolo del Lazio, da Cisterna di Latina ad Aprilia, che arriva la metà della produzione italiana di kiwi: 6mila ettari e una resa di oltre 170mila tonnellate tra giallo e verde. Solo 4 giorni per la raccolta, eppure è un elogio della lentezza. Il frutto raccolto con i guanti di cotone per non graffiare la buccia. La qualità costruita passo passo fin dall’impollinazione che dura solo due giorni e viene eseguita, prima di tutto, manualmente, o con macchinari, o con impollinatori naturali come api e bombi. Oltre mille produttori solo nel Pontino. Tra le poche donne, Carla, una carriera nella finanza e poi la scelta di sporcarsi le mani nell’azienda di famiglia. L’amore per la terra e per chi la lavora. Lavoratori stranieri, messi in regola, che Carla aiuta anche con i ricongiungimenti familiari. Sostenibilità ambientale e sociale, la filosofia. Una filiera di eccellenza, fatta anche di tecnologia e conoscenza neozelandesi, messe a disposizione dalla più grande multinazionale del mondo specializzata nella coltivazione e nella commercializzazione di kiwi. I cambiamenti climatici, la moria a mettere in pericolo i sacrifici di un anno. Si stima un calo del 20% della produzione, ma con l’aumento dei campi, almeno il kiwi giallo dovrebbe chiudere in positivo.