giovedì, Ottobre 9, 2025

“Strade che s’incontrano”: il Consorzio Sociale Pomezia Ardea RM 6.4 vince il bando regionale per l’affido familiare

Il Consorzio Sociale Pomezia Ardea RM 6.4 è risultato vincitore dell’Avviso Pubblico “Insieme per l’affido”, promosso dalla Regione Lazio per distretti socio-sanitari e Consorzi ATS, con il progetto “Strade che s’incontrano”, finanziato per un importo complessivo di 19.340 euro (Determinazione ISMA n. 146 del 03/06/2025). L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare e promuovere l’affido familiare come strumento di tutela e inclusione per i minori in situazioni di vulnerabilità, seguendo il principio del “Best Interest of the Child”, sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, e la normativa italiana vigente (L. 184/1983 e s.m.i.). Il progetto si sviluppa partendo dai bisogni emersi nel Tavolo Tematico Minori e Famiglia, tenutosi il 17 febbraio 2025 presso la sede del Consorzio, e mira a creare un sistema integrato e multidisciplinare che coinvolga enti pubblici, servizi territoriali, ASL, scuole ed enti del Terzo Settore. Tra le principali azioni previste: Formazione specialistica per famiglie affidatarie e operatori sociali, per un totale di 30 ore, condotta da psicologi e assistenti sociali dell’ASL Roma 6 e dal personale del Consorzio; Campagne di sensibilizzazione e informazione su canali digitali, media locali e materiali cartacei; Eventi pubblici volti a favorire la partecipazione attiva e costruire una rete solidale sul territorio; Collaborazioni con le scuole, con coinvolgimento diretto degli studenti nella creazione del logo e nella promozione del progetto. L’obiettivo è promuovere la crescita del numero di famiglie affidatarie, rafforzare la rete di supporto territoriale e diffondere una cultura dell’accoglienza. Particolare attenzione è posta alla sostenibilità degli interventi, alla formazione continua e al monitoraggio dei risultati. Il progetto si rivolge a minori, famiglie affidatarie, famiglie d’origine, operatori sociali, scuole e cittadinanza, con l’aspirazione di diventare un modello replicabile e duraturo, fondato su competenza, partecipazione e coesione sociale. “Strade che s’incontrano” rappresenta quindi un passo concreto verso la costruzione di un sistema di affido familiare capace di garantire protezione, inclusione e crescita armoniosa per tutti i minori coinvolti.

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