Macron “dà carta bianca al primo ministro” Sebastien Lecornu. Lo ha fatto sapere l’entourage del presidente. Questo riguarda “i negoziati” sul merito con i partiti politici come “le proposte di nomina”, ha precisato all’AFP un uomo vicino al capo dello Stato. La nomina è avvenuta esattamente alla scadenza del termine di 48 ore che si era fissato Emmanuel Macron mercoledì sera per designare un nuovo capo di governo.”Il governo Lecornu II, nominato da Emmanuel Macron più che mai isolato e sconnesso all’Eliseo, è un brutto scherzo, una vergogna democratica e un’umiliazione per i francesi. Il Rassemblement National censurerà ovviamente immediatamente questa squadra senza futuro, la cui unica ragion d’essere è la paura dello scioglimento” dell’Assemblée Nationale. Questo il commento del presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella.
La sinistra radicale (France insoumise, LFI) ha immediatamente reso noto che non voterà la fiducia al nuovo tentativo di Lecornu. “Un nuovo braccio di ferro per i francesi da un irresponsabile ubriaco del suo potere. La Francia e il suo popolo sono umiliati”, ha scritto il coordinatore della LFI su X, precisando che la formazione di sinistra radicale presenterà “una nuova mozione di destituzione del Presidente” Emmanuel Macron. Il Partito Socialista (PS) insiste nel dire che non ha “assolutamente alcun accordo” con Sébastien Lecornu riguardo alla non censura dopo la sua nomina a formare un governo. lo riporta Tf1, a cui risulta però che il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe tuttavia chiamato il primo segretario del partito, Olivier Faure, per informarlo della sua decisione. Tf1 cita anche alcune fonti secondo cui da parte dei socialisti non ci sarebbe nessuna censura “a priori”. La maggioranza dei deputati del partito conservatore Les Republicains (Lr) voterà la fiducia al governo di Sebastien Lecornu, incaricato per una seconda volta dal presidente francese, Emmanuel Macron, di formare un governo. Lo riferiscono i media transalpini.Durante una videoconferenza, quarantuno deputati neogollisti su cinquanta totali hanno assicurato sostegno al nuovo tentativo di Lecornu, mentre tre hanno espresso riserve. Les Republicains restano pero’ divisi su un’eventuale partecipazione all’esecutivo. “Molti nel gruppo lo desiderano”, ha confidato un parlamentare a Bfmtv. Altri deputati, come l’influente ex presidente del partito, Laurent Wauquiez, sono contrari a questa ipotesi ma voteranno comunque la fiducia.
Crisi in Francia, Macron incontra i partiti poi rinomina Lecornu che accetta l’incarico
