Dramma questa mattina a Roma, in zona Grottarossa. Un uomo di 39 anni, di origine senegalese, è stato ucciso a coltellate in strada, in largo Sperlonga, al culmine di una violenta lite con la compagna. L’aggressione, avvenuta sotto gli occhi di alcuni passanti, ha sconvolto l’intero quartiere, ancora scosso per quanto accaduto nelle prime ore della giornata. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe avuto un acceso diverbio con la donna, quando all’improvviso è intervenuto un altro individuo che, brandendo un coltello, lo ha colpito più volte al torace. Le urla hanno richiamato i residenti della zona, che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e diverse pattuglie della Polizia di Stato. Il 39enne, gravemente ferito, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Pietro, dove i medici hanno tentato disperatamente di salvarlo. Purtroppo, nonostante gli sforzi del personale sanitario, l’uomo è deceduto poco dopo il ricovero a causa delle profonde ferite riportate. Il presunto aggressore, un 44enne originario di Capo Verde, è stato rintracciato dagli agenti poco dopo l’omicidio in via Carlo Pirzio Biroli, a circa un chilometro di distanza dal luogo del delitto. L’uomo, che secondo i testimoni si era allontanato a piedi subito dopo l’accoltellamento, è stato fermato e condotto in questura. Al momento si trova in stato di fermo, mentre gli investigatori della Squadra Mobile e del Distretto di Ponte Milvio stanno ascoltando tre testimoni per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e il movente del gesto. L’area di largo Sperlonga è stata transennata per consentire i rilievi della Scientifica, che ha recuperato alcune tracce di sangue e un coltello compatibile con l’arma del delitto. Gli inquirenti stanno inoltre vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, che potrebbero aver ripreso le fasi dell’aggressione o la fuga dell’assassino. Sotto shock i residenti del quartiere Grottarossa, una zona solitamente tranquilla alla periferia nord della Capitale, dove episodi di tale violenza sono rari. «Abbiamo sentito delle urla fortissime e poi un uomo che chiedeva aiuto», racconta una donna che abita a pochi metri dal luogo del delitto. «Quando siamo usciti, era già a terra e c’erano persone che cercavano di soccorrerlo». Il 44enne fermato dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio volontario. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo e nelle prossime ore il magistrato di turno valuterà la convalida del fermo.