Mattinata difficile alla stazione Giulio Agricola della metro A di Roma, dove un giovane disabile è rimasto bloccato a lungo a causa del guasto al montascale. Il ragazzo, Daniele, non riusciva a raggiungere l’uscita e ha chiesto aiuto. Sul posto sono intervenuti i tecnici, che hanno spiegato come l’impianto non fosse tarato per il peso massimo previsto. A segnalare l’episodio sono stati alcuni esponenti della Lega, intervenuti per assistere il giovane: la deputata Giovanna Miele, il consigliere capitolino Maurizio Politi e i consiglieri del Municipio VII Cristiano Buoncristiani e Raffaella Bonifazi. “Può mai essere questa la sinistra che invoca i diritti e poi lascia indietro chi più ha bisogno di attenzione?”, ha dichiarato Miele, sottolineando come episodi simili si ripetano “ogni settimana in diverse stazioni della città”. “Roma non può essere la Capitale delle barriere architettoniche – ha aggiunto –. La Lega si adopererà per richiamare Gualtieri e la sua giunta alle proprie responsabilità.” Politi ha evidenziato la mancanza di politiche efficaci per la mobilità inclusiva: “Le esigenze delle persone con ridotta mobilità restano ignorate. Nonostante la riforma della Disabilità voluta dal ministro Locatelli, Roma continua a presentare contraddizioni sul piano dell’accessibilità.” Secondo il consigliere capitolino, è “inaccettabile che, nella Capitale, per potersi muovere sia necessario contattare i livelli istituzionali più alti”. Politi ha chiesto di riaprire in Assemblea Capitolina la discussione sulla mobilità per i disabili e di “mettere al centro la vita quotidiana dei cittadini invece di concentrarsi solo sulle misure per la Ztl più grande d’Europa”.
