domenica, Ottobre 12, 2025

Raid russo su rete elettrica, Donetsk al buio. Zelensky a Trump: “Puoi fermare anche la guerra russa”

“Ho parlato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. È stata una conversazione positiva e molto produttiva. Mi sono congratulato con il presidente Trump per il successo e l’accordo raggiunto per il Medio Oriente, che ha realmente garantito, e questo è un risultato importante. Se si riesce a fermare la guerra in quella regione, sicuramente si potranno fermare anche altre guerre, compresa quella russa. Ho informato il presidente Trump degli attacchi russi al nostro settore energetico. Sono grato per la sua disponibilità a sostenerci. Abbiamo discusso delle possibilità di rafforzare la nostra difesa aerea e degli accordi che stiamo preparando in merito. Ci sono buone opzioni e idee valide su come rafforzarci concretamente. È necessaria la disponibilità dei russi a partecipare a una vera diplomazia. Grazie alla forza, questo è possibile. Grazie, signor Presidente!”. Così sui social il presidente dell’Ucraina, Volodymyr ZelenskyDonald Trump e Volodymyr Zelensky hanno parlato della possibilità che l’Ucraina ottenga i missili a lungo raggio Tomahawk, che consentirebbero a Kiev di colpire la Russia più profondamente nel suo territorio. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la conversazione telefonica fra i due leader è durata circa 30 minuti. “Il presidente Trump ha parlato sabato con il presidente ucraino Volodymr Zelensky e hanno discusso della possibilità che l’Ucraina ottenga missili a lungo raggio Tomahawk”. Lo scrive la testata investigativa americana Axios citando due fonti, secondo le quali tuttavia “non è stata presa nessuna decisione finale”. Un bombardamento russo sulle reti energetiche del Donetsk ha lasciato la regione al buio. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, riporta Ukrinform. “Al mattino, i russi hanno nuovamente preso di mira le nostre infrastrutture energetiche. Sono gia’ iniziati i lavori di riparazione e si sta facendo tutto il possibile per ripristinare l’alimentazione il prima possibile. Tuttavia, l’ammontare finale dei danni e i tempi di recupero non sono ancora stati stabiliti”, ha detto Filashkin. La first lady Melania Trump ha rivelato di avere instaurato un “rapporto diretto” con il presidente russo Vladimir Putin per organizzare il ritorno in Ucraina dei bambini sequestrati dai russi durante il conflitto. “Stiamo lavorando con la Russia per far riunire i bambini ucraini con i loro genitori”, ha detto la first lady parlando alla Casa Bianca e riferendo che otto bambini sono già stati riuniti con le loro famiglie. Le attuali autorità della Moldavia commettono un grave errore nel considerare la Russia come un antagonista al fine di rafforzare le loro relazioni con l’Europa, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov all’agenzia Tass commentando la nuova strategia militare adottata questa settimana da Chisinau, in cui la Russia viene definita una minaccia. “Si tratta della continuazione di una linea piuttosto conflittuale nei confronti del nostro Paese, una linea ostile. Dal nostro punto di vista, gli attuali leader della Moldavia commettono un grave errore”, ha osservato Peskov. Cuba ha “categoricamente” smentito le accuse, diffuse dal governo degli Stati Uniti, di aver inviato propri militari a combattere al fianco dell’esercito russo in Ucraina. Il ministero degli Esteri cubano ha dichiarato in un comunicato che L’Avana “non è parte in causa nel conflitto armato in Ucraina, né vi partecipa con personale militare, né in nessun altro Paese”. Il ministero ha anche ribadito che la giustizia cubana sanziona il “delitto di partecipazione ad attività mercenaria”. A settembre 2023, dopo alcune rivelazioni stampa, il governo cubano aveva denunciato l’esistenza di una rete criminale sospettata di reclutare persone sull’isola per la guerra in Ucraina e aveva annunciato 17 arresti. Sabato, il Ministero ha aggiornato il bilancio, affermando che 26 persone sono state condannate a pene detentive tra i cinque e i 14 anni per tale reato. Lunedì scorso, un portavoce del Dipartimento di Stato americano aveva espresso preoccupazione per le notizie secondo cui cittadini cubani starebbero combattendo con le truppe russe, accusando il regime cubano di “non essere riuscito a proteggere i suoi cittadini dall’essere usati come pedine”. Secondo l’organizzazione ucraina “I want to live”, la Russia avrebbe reclutato cubani dall’inizio del 2023, affermando di conoscere “con certezza i nomi e i dati personali di 1.028 cubani che hanno firmato contratti con le forze armate russe nel 2023-2024”. Nel settembre 2023, un media di Miami aveva rivelato i casi di due cubani di 19 anni che, in video, affermavano di essere stati ingannati tramite Facebook, dove era stato promesso loro un lavoro come muratori in cantieri in Ucraina con l’esercito russo, salvo poi essere inviati al fronte. Successivamente, anche l’agenzia AFP aveva raccolto le testimonianze di due cubani all’Avana che avevano confermato di aver ricevuto offerte di contratto per lavorare nell’edilizia per l’esercito russo in cambio della residenza e di uno stipendio equivalente a circa $2.000.

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