Un grande successo di pubblico e di emozioni ha accompagnato l’appuntamento con “Opera Camion”, l’originale progetto del Teatro dell’Opera di Roma che sabato sera ha fatto tappa in piazza Garibaldi, trasformandola per una notte in un teatro a cielo aperto. Sul palco mobile, montato a bordo di un camion, è andata in scena la celebre “Tosca” di Giacomo Puccini, in una versione dinamica e coinvolgente che ha saputo conquistare anche chi non è abituale frequentatore di teatri lirici. “Una notevole affluenza”, così è stata descritta la partecipazione del pubblico, accorso numeroso per assistere all’evento, che ha rappresentato l’ultima tappa del tour itinerante di “Opera Camion”, dopo le esibizioni nei municipi di Roma e in altre città del Lazio come Colleferro, Civitavecchia e Trevignano Romano. L’iniziativa, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e sostenuta dalla Regione Lazio, nasce con un obiettivo preciso: portare la grande musica lirica fuori dai teatri, rendendola accessibile a tutti, nei quartieri e nelle piazze, dove l’arte incontra la comunità e abbatte le barriere culturali. Il sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio, ha espresso grande soddisfazione per l’esito della serata, sottolineando come la realizzazione dell’evento sia stata possibile grazie a un emendamento proposto dal consigliere regionale Claudio Marotta, approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale del Lazio. “Questa risoluzione – ha dichiarato Lo Fazio – ha permesso di ospitare sul nostro territorio un’iniziativa di alto valore culturale e simbolico. Portare la lirica in piazza, in un contesto popolare come quello di Anzio, significa valorizzare la cultura e renderla patrimonio condiviso di tutti”. L’atmosfera in piazza Garibaldi è stata quella delle grandi occasioni: luci, applausi, musica e passione hanno fatto da cornice a una serata che molti cittadini e visitatori ricorderanno a lungo. Con la tappa di Anzio si chiude così il ciclo di rappresentazioni itineranti di “Opera Camion” 2025, un progetto che, ancora una volta, ha dimostrato come la bellezza dell’arte possa viaggiare su quattro ruote, portando con sé emozione, cultura e partecipazione.