Come annunciato nei giorni scorsi, Roberta Galletta ha ufficialmente rimesso la delega al Patrimonio Materiale, Immateriale, Storico, Culturale, Archeologico, Artistico e Monumentale, nonché quella al Cimitero Monumentale e alle Tradizioni, conferitale dal sindaco Marco Piendibene il 13 settembre 2024. La decisione è arrivata nella giornata di ieri, in un clima di silenzio da parte della maggioranza, segnando di fatto la fine di un percorso amministrativo durato tredici mesi. La Galletta, storica e divulgatrice culturale da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio locale, ha comunicato le proprie dimissioni in modo formale e senza polemiche pubbliche, ribadendo tuttavia la necessità di “coerenza e rispetto istituzionale” come motivazioni alla base della scelta. “È stata una decisione ponderata – avrebbe spiegato ai suoi più stretti collaboratori –. Ho cercato di portare avanti con impegno il lavoro di tutela e promozione culturale di Anzio, ma ritengo che in questo momento non ci siano più le condizioni per proseguire con serenità e condivisione”. Il silenzio dell’amministrazione comunale, che non ha ancora diffuso alcuna nota ufficiale, alimenta ora interrogativi sul futuro della delega, considerata una delle più rilevanti in un territorio ricco di storia, archeologia e tradizioni come quello di Anzio. Durante il suo incarico, Galletta aveva seguito diversi progetti di rilievo, tra cui la valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio, le iniziative legate alla memoria storica della città portuale e la promozione delle tradizioni locali legate al mare e al turismo culturale. L’uscita di scena della delegata lascia un vuoto importante nell’organigramma del Comune. Nei prossimi giorni il sindaco Piendibene dovrà decidere se riassegnare direttamente la delega o procedere a una redistribuzione delle competenze all’interno della giunta. Un passo, quello di Roberta Galletta, che conferma un momento di tensione e riflessione politica all’interno della maggioranza, ma che la stessa ha voluto accompagnare con toni pacati, evitando polemiche e sottolineando il valore del servizio pubblico. In attesa di reazioni ufficiali, resta il fatto che la responsabile della cultura di Anzio ha chiuso un capitolo significativo della sua esperienza amministrativa, lasciando un segno riconoscibile nelle attività culturali cittadine e un messaggio chiaro di trasparenza e coerenza istituzionale.
Civitavecchia, Roberta Galletta lascia la delega alla Cultura: “Decisione presa con coerenza e rispetto del mio ruolo”
