lunedì, Ottobre 13, 2025

Tensione all’Esquilino durante le elezioni del Camerun: interviene la polizia per sedare la folla

Giornata di tensione nel cuore dell’Esquilino, dove centinaia di cittadini camerunesi si sono radunati in via Galilei, davanti al civico 53, per partecipare alle elezioni del Camerun. L’edificio, che ospita la “Casa del Municipio”, era stato scelto dal Comune di Roma come sede del seggio elettorale per il voto estero del Paese africano. Fin dalle prime ore del mattino si è registrato un afflusso massiccio di persone, in attesa di poter esprimere la propria preferenza. Tuttavia, col passare delle ore, la situazione è diventata sempre più caotica: code interminabili, proteste e momenti di nervosismo hanno caratterizzato una giornata che, in serata, ha rischiato di degenerare. Intorno alle 19, a ridosso della chiusura dei seggi, l’assembramento è diventato ingestibile e si sono verificati alcuni spintoni e momenti di tensione tra gli elettori. È stato quindi necessario l’intervento del reparto mobile della Polizia di Stato, che ha riportato la calma senza ricorrere ad alcuna carica. L’intera zona è rimasta bloccata per ore, con ripercussioni anche sul traffico locale. Nonostante la concitazione, non si registrano feriti né danni, ma l’episodio ha messo in luce la difficoltà di gestire un afflusso tanto elevato in una zona centrale e densamente abitata. Le autorità municipali stanno ora valutando soluzioni alternative per eventuali future tornate elettorali di Paesi esteri, in modo da garantire ordine pubblico e sicurezza, senza compromettere il diritto di voto dei cittadini stranieri residenti a Roma.

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