Eugenio Giani si conferma governatore della Toscana con la vittoria nelle elezioni regionali 2025. “Sono emozionato per questa straordinaria vittoria. Ha vinto la Toscana illuminata e riformista”, ha detto Giani, dopo il voto del 12 e 13 ottobre, parlando al comitato elettorale. Giani era il candidato del campo largo di centrosinistra. In base alle proiezioni, ha battuto con ampio margine il candidato di centrodestra Alessandro Tomasi. “In Toscana il campo largo è vincente e ora deve e vuole interpretare tutta la regione” ha aggiunto Giani. “Congratulazioni a Eugenio Giani per la vittoria delle elezioni regionali in Toscana e auguri di buon lavoro” ha scritto sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Un sentito ringraziamento ad Alessandro Tomasi e a tutta la coalizione del centrodestra per la dedizione e la passione dimostrate in una sfida impegnativa”. Tomasi, pur registrando un buon risultato personale e un consenso radicato in alcune aree della città, non è riuscito a colmare il divario, mantenendosi stabilmente intorno al 40,6%. Un’affluenza leggermente superiore rispetto alla precedente tornata elettorale ha contribuito a rendere la competizione più vivace, con una partecipazione significativa anche nelle periferie, dove si è giocata una parte importante del consenso. Dietro le cifre si nasconde una campagna elettorale intensa, combattuta fino all’ultimo voto, con toni civili ma decisi. I comitati elettorali, al momento dell’annuncio ufficiale, hanno accolto il risultato con reazioni opposte: entusiasmo e cori di festa da una parte, delusione e amarezza dall’altra. Ora l’attenzione si sposta sul dopo voto: il vincitore, forte di un mandato solido, è chiamato a confermare sul campo la fiducia ricevuta, traducendo in fatti le promesse e gli impegni che hanno convinto la maggioranza dei cittadini. Per Tomasi e i suoi sostenitori, invece, si apre la fase della riflessione, con l’obiettivo dichiarato di fare opposizione costruttiva e vigilare sul rispetto del programma amministrativo. Un verdetto, quello del 54,6% contro il 40,6%, che segna un nuovo equilibrio politico e ridisegna la geografia del consenso locale.
Elezioni regionali Toscana, Giani si conferma governatore: “Sono emozionato”






