Nel 2021 il Comune ha stilato per la prima volta una graduatoria per le case popolari, tenendo conto sia delle domande “nuove” che degli aggiornamenti semestrali delle domande già esistenti. Recentemente, circa 50 domande sono state presentate al Comune per l’assegnazione di case popolari, e queste saranno valutate dalla commissione ERP.
Nonostante ciò, molte delle case disponibili risultano già occupate senza titolo, cosa che impedisce l’assegnazione reale ai richiedenti in graduatoria. È stata avviata dallo scorso anno una commissione comunale per la regolarizzazione degli alloggi ERP occupati senza titolo, al fine di distinguere chi ha diritto e chi no, anche per restituire ordine al sistema.
In caso di occupazioni abusive persistenti, il Comune ha anche iniziato procedure di sfratto: sono state inviate decine di lettere per il rilascio degli alloggi entro un tempo prefissato (spesso 60 giorni) oppure per dimostrare il titolo all’assegnazione. Decoro urbano e manutenzione carente: molte aree popolari soffrono di sporcizia, degrado, rifiuti abbandonati, e problemi di illuminazione e sicurezza. In diversi casi i cortili non sono adeguatamente puliti né manutenzionati. Lo stato attuale delle case popolari di Ardea riflette un equilibrio precario: tra la carenza di risorse adeguate, la lentezza amministrativa, il bisogno di trasparenza e legalità. Le aspettative sono alte: molti sperano non in promesse, ma in fatti, perché per diverse famiglie la casa è – e resta – una parte centrale della dignità, molto più che mero numero su una graduatoria.
Graduatorie, domanda e famiglie in attesa






