Momenti di paura e sdegno nel quartiere Torresina 2, a Roma, dove una tranquilla passeggiata pomeridiana si è trasformata in un incubo. Nel pomeriggio di venerdì 10 ottobre, una donna è stata colpita con un pugno al volto da un uomo che, poco prima, aveva preso a calci il suo cane, un labrador. L’episodio si è verificato in via Paolo Rosi e ha immediatamente scosso la comunità locale, che si è stretta intorno alla vittima, la quale ha poi sporto denuncia alla polizia e raccontato l’accaduto anche sui social. Secondo la ricostruzione fornita dalla donna, tutto è iniziato mentre stava facendo rientro verso casa dopo la consueta passeggiata con il suo cane, tenuto regolarmente al guinzaglio. Lungo il percorso ha incrociato un uomo, descritto come sui settant’anni, anch’egli con un animale al seguito. A quel punto, il cane dell’uomo avrebbe iniziato a ringhiare verso il labrador, che, spaventato, sarebbe sfuggito temporaneamente dalle mani della proprietaria. Da lì la situazione è degenerata in pochi istanti: l’uomo avrebbe iniziato a inveire contro la donna, quindi si sarebbe scagliato colpendo con dei calci il labrador e infine avrebbe sferrato un pugno al volto della padrona, facendola cadere a terra. Ancora sotto shock, la vittima si è poi recata al pronto soccorso, dove le sono state riscontrate contusioni e traumi facciali. “Questo che consideravo un quartiere tranquillo, sicuro, dove sono sempre scesa a passeggiare a qualsiasi ora col sorriso sulle labbra, ora mi spaventa”, ha dichiarato la donna in un post pubblico, ricevendo decine di messaggi di solidarietà da parte dei residenti e delle associazioni animaliste. L’episodio, ora al vaglio delle forze dell’ordine, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle aree residenziali e sul rispetto degli animali, con i cittadini che chiedono maggiore vigilanza e sanzioni esemplari per chi si rende protagonista di atti di violenza, soprattutto nei confronti dei più deboli. Intanto, il cane – fortunatamente – non avrebbe riportato ferite gravi, ma resta il profondo trauma emotivo per la sua padrona, che ora chiede soltanto giustizia per l’aggressione subita.
