sabato, Novembre 8, 2025

L’uomo gambizzato davanti a un supermercato: spunta l’ombra della partita di 107 chili di cocaina rubata

Un agguato in pieno giorno, davanti a un supermercato e tra la gente intenta a fare la spesa. È accaduto a Selva Candida, estrema periferia nord-ovest di Roma, dove un uomo di 43 anni è stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco alle gambe mentre si trovava nel parcheggio di un esercizio commerciale di via Rezzato. Una vera e propria esecuzione in stile mafioso, compiuta con modalità che lasciano pochi dubbi sul movente: una vendetta o un avvertimento legato agli ambienti della droga. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo – già noto alle forze dell’ordine – sarebbe legato a una complessa vicenda di narcotraffico internazionale che ruota attorno al furto di 107 chili di cocaina avvenuto lo scorso anno. Un episodio che aveva scatenato una catena di regolamenti di conti e spedizioni punitive tra bande della capitale e gruppi criminali campani, tutti in lotta per il controllo di partite di stupefacenti di enorme valore. L’agguato si è consumato nel tardo pomeriggio, sotto gli occhi attoniti dei passanti. Due uomini a bordo di uno scooter, con il volto coperto dal casco, si sarebbero avvicinati al 43enne e avrebbero esploso almeno tre colpi di pistola, centrando la vittima alle gambe prima di fuggire a tutta velocità in direzione Boccea. A terra, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno recuperato alcuni bossoli calibro 9, ora al vaglio del RIS per eventuali comparazioni balistiche. L’uomo, ferito ma cosciente, è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso al policlinico Gemelli, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita. Gli inquirenti – coordinati dalla Procura di Roma, Direzione Distrettuale Antimafia – stanno verificando i collegamenti tra il ferito e vecchi affiliati a un gruppo criminale romano specializzato nell’importazione di droga dal Sud America. Secondo una pista investigativa, la gambizzazione potrebbe essere un messaggio “esemplare” legato proprio alla sparizione della grossa partita di cocaina, mai più recuperata e valutata oltre 7 milioni di euro sul mercato. Gli investigatori, intanto, stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire alla targa dello scooter e ricostruire la fuga dei sicari. Parallelamente, si scandagliano contatti e relazioni della vittima per capire se, nelle ultime settimane, avesse ricevuto minacce o segnali di intimidazione. L’episodio ha riacceso l’allarme nella periferia romana, dove la scia di episodi violenti collegati al traffico di stupefacenti sembra non arrestarsi. “Spari in strada, davanti a un supermercato, in pieno giorno: è un segnale inquietante del livello di violenza raggiunto da certi ambienti”, ha commentato un investigatore. La paura, tra i residenti di Selva Candida, è palpabile. “È successo tutto in pochi secondi – racconta una testimone – ho sentito gli spari e ho visto gente scappare ovunque. Qui non si era mai vista una cosa simile”. Ma dietro quell’agguato, la sensazione è che non si tratti di un gesto isolato, bensì dell’ennesimo capitolo di una guerra silenziosa che da mesi scuote il sottobosco criminale della Capitale.

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