Sono passati ben 18 anni da quel giorno che segnò un momento storico per lo sport locale: l’allora presidente della FIAM (Federazione Italiana Arti Marziali) riconosceva, per meriti sportivi, la cintura nera 4° Dan a Stefania Pucci, pochi giorni dopo la sua vittoria in una prestigiosa competizione nazionale. Un riconoscimento che non fu soltanto il coronamento di una carriera costellata di successi, ma anche il simbolo dell’impegno, della costanza e della dedizione che Stefania ha sempre dimostrato nel mondo delle arti marziali. La sua ascesa sportiva, frutto di anni di allenamenti e sacrifici, rappresentò un esempio per tanti giovani atleti del territorio che si affacciavano allora a questa disciplina. Oggi, a distanza di quasi due decenni, quel traguardo resta inciso nella memoria della comunità sportiva come uno dei momenti più significativi per la storia marziale locale. Stefania Pucci, che continua a promuovere la pratica del karate e la formazione dei più giovani, è ancora considerata una figura di riferimento per il movimento sportivo e per la diffusione dei valori autentici dello sport: disciplina, rispetto e passione. Un anniversario, dunque, che non celebra soltanto un successo individuale, ma anche l’eredità di un percorso che ha contribuito a far crescere un’intera generazione di atleti nel segno della tenacia e del fair play.
Stefania Pucci, 18 anni fa la cintura nera 4° Dan: il ricordo di un traguardo storico per lo sport locale
