Si è spenta all’età di 78 anni, a pochi giorni dal suo settantanovesimo compleanno, Caterina Caronti, figura amatissima del quartiere delle Falasche e volto storico del mercato settimanale di Anzio, dove portava con orgoglio i suoi prodotti, considerandolo una seconda casa. È morta al Santo Spirito di Roma, circondata dall’affetto dei suoi cari e di tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Figlia di Marcella Toselli (detta Gina) e Benedetto Caronti, Caterina è stata una donna semplice, genuina, instancabile lavoratrice. Ma dietro quella semplicità si celava un’anima profonda, guidata da valori solidi di onestà, etica e integrità morale. In un mondo spesso dominato da egoismi e disuguaglianze, Caterina non si è mai piegata al cinismo, mantenendo viva una fede autentica nella bontà e nella solidarietà. La sua casa, come quella dei suoi genitori, non aveva porte chiuse: era un rifugio per chi soffriva, per chi aveva bisogno, per chi cercava conforto. Il suo cuore generoso non conosceva limiti, e il suo modo di farsi carico delle sofferenze altrui la rendeva una presenza unica, capace di ascoltare e di donarsi completamente. Moglie e madre esemplare, Caterina era soprattutto una nonna innamorata dei suoi nipoti Giovanni e Francesco, i “suoi gioielli più preziosi”. Chi le è stato accanto la ricorda anche come una “seconda mamma”, sempre pronta a offrire una parola buona, un piatto caldo, un sorriso sincero. Appassionata cercatrice di funghi, ma soprattutto campionessa del mondo di parmigiana e di pasta fatta in casa, Caterina era il simbolo di una tradizione familiare e popolare che oggi rischia di perdersi, ma che lei ha saputo tenere viva fino all’ultimo giorno. I funerali di Caterina Caronti si terranno venerdì 17 ottobre alle ore 15.00 presso la chiesa Santa Maria in Cielo di Villa Claudia, dove l’intera comunità si stringerà per darle l’ultimo saluto. Che la terra ti sia lieve, dolce Caterina. Il tuo esempio resterà per sempre nel cuore di chi ti ha conosciuta e amata.






