Dal 12 ottobre è entrato ufficialmente in vigore il nuovo sistema europeo di controlli di frontiera, l’Entry/Exit System (EES), che rivoluzionerà i flussi negli ingressi e nelle uscite dello spazio Schengen. Il progetto segna la fine dell’era dei timbri sui passaporti, sostituiti da controlli biometrici avanzati, in grado di identificare viaggiatori e cittadini in modo rapido e sicuro. In Italia, il sistema è già operativo negli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino, oltre che nei porti di Civitavecchia e Genova, principali scali internazionali del Paese. A partire dal 20 ottobre, l’EES sarà esteso progressivamente a tutti gli altri punti di ingresso e uscita, sia marittimi sia aerei, garantendo uniformità e maggiore sicurezza lungo tutte le frontiere esterne dell’Unione Europea. Il sistema prevede la registrazione di dati biometrici, come impronte digitali e immagini del volto, insieme alle informazioni di viaggio. L’obiettivo è monitorare con precisione gli ingressi e le uscite dei cittadini extra-Schengen, migliorando la sicurezza e semplificando le procedure per chi viaggia frequentemente. Secondo le autorità, l’introduzione dell’EES rappresenta un passo importante verso una gestione più efficiente e moderna delle frontiere, riducendo le attese e aumentando la capacità di prevenire ingressi irregolari. I viaggiatori sono invitati a seguire le nuove procedure e a rispettare le indicazioni fornite agli sportelli per evitare disguidi durante i controlli biometrici.






