Nuova udienza oggi in Corte d’Assise a Roma nel processo per il femminicidio di Manuela Petrangeli, la 47enne uccisa il 4 luglio 2024 in un agguato che ha sconvolto la comunità romana. Alla sbarra siede Gianluca Molinaro, ex compagno della vittima e padre del loro figlio, accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione, stalking e detenzione abusiva di armi. L’udienza di oggi si preannuncia cruciale: saranno infatti ascoltate le registrazioni audio delle conversazioni tra l’imputato e la donna, prove ritenute fondamentali dalle parti civili per ricostruire la lunga e dolorosa spirale di violenze psicologiche e vessazioni che avrebbero preceduto l’omicidio. Secondo quanto trapelato, si tratta di messaggi vocali e telefonate che documenterebbero un clima di controllo ossessivo, minacce e umiliazioni continue. Gli inquirenti ritengono che queste registrazioni possano restituire con chiarezza la gravità delle condotte persecutorie e la condizione di paura e isolamento in cui la donna viveva da tempo. Il delitto avvenne in una calda mattina d’estate, quando Molinaro, dopo aver atteso l’ex compagna sotto casa, le esplose contro diversi colpi d’arma da fuoco, uccidendola sul colpo. Un gesto pianificato nei minimi dettagli, secondo la ricostruzione della Procura, che parla di un omicidio premeditato, maturato dopo mesi di persecuzioni e rifiuti. In aula erano presenti anche i familiari di Manuela, assistiti dai legali di parte civile, visibilmente commossi all’ascolto delle intercettazioni. La difesa di Molinaro, invece, punta a sostenere la tesi di un gesto dettato dall’“impeto emotivo”, tentando di ridimensionare l’ipotesi della premeditazione. Il processo proseguirà con l’escussione di altri testimoni e con la perizia fonica sulle registrazioni, ritenute dalla Corte elementi centrali per delineare il quadro psicologico e comportamentale dell’imputato. Un’udienza densa di tensione e dolore, che riporta sotto i riflettori una delle vicende di violenza di genere più drammatiche degli ultimi anni nella Capitale — un processo che, oltre a cercare giustizia per Manuela, punta a fare luce sulla lunga catena di segnali e denunce rimasti inascoltati.






