L’irruzione in un bar tabacchi di due uomini con casco bianco e pistola in mano. Il gestore e un cliente fatti inginocchiare da uno dei rapinatori sotto la minaccia delle armi. L’altro invece impegnato a svuotare le casse, a fare razzia anche di biglietti della lotteria e di valori bollati. Le telecamere di videosorveglianza a cristallizzare le accuse e a raccontare quegli attimi di terrore in un esercizio commerciale di via Ugo Ojetti a Talenti. L’ultimo di una serie di colpi messi a segno nel quadrante nord-est della Capitale da quella che la squadra mobile definisce un’orchestra criminale. Quattro rapinatori esperti, italiani, già noti alle forze dell’ordine, tra i 25 e i 36 anni. Bar, sale slot, tabaccherie depredate seguendo sempre lo stesso manuale d’azione. A colpire in due, con il volto travisato. Poi la fuga in sella a uno scooter rubato, di cui si disfacevano ogni volta in luoghi diversi, dove ad attenderli c’era un complice. Da qui tornavano alla base, l’abitazione di un quarto soggetto, in zona San Basilio. La polizia li ha arrestati proprio nel loro covo. Il tentativo dei banditi di fuggire sul terrazzo, subito bloccato dagli agenti. Nell’appartamento tutti gli strumenti del mestiere: i caschi, le pistole, il bottino dell’ultima rapina, i vestiti e 1000 euro in contanti.
