lunedì, Novembre 17, 2025

Assalto al bus del Pistoia basket, fermati 3 ultrà di destra. Quelli della “Curva Terminillo”

Sono tre gli ultrà della Sebastiani basket Rieti fermati dalla polizia, ritenuti tra i responsabili dell’omicidio di Raffaele Marianella, il secondo autista del pullman dei tifosi del Pistoia, raggiunto da una sassaiola dopo il match di domenica scorsa sulla strada statale 79 verso Terni. In carcere sono finiti Manuel Fortuna, 31 anni, Kevin Pellecchia,20 anni, e Alessandro Barberini di 53 anni: nei loro confronti, dice la questura di Rieti, “sono emersi gravi indizi di colpevolezza”. Un quarto ultrà della Sebastiani è indagato per favoreggiamento. Sui profili social dei tre fermati ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo, ma al momento – secondo fonti investigative – non emergono legami diretti con la galassia dell’estremismo di destra. Sembra però che in passato gli stessi fermati fossero stati già segnalati durante altri incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale, in cui si erano verificate tensioni con altre tifoserie ospiti. Il loro gruppo di ultrà è la ‘Curva Terminillo’. A portare gli investigatori sulla pista dei tre fermati, sono stati gli agenti che in quei momenti scortavano il pullman, i quali avevano notato alcune persone con il volto coperto allontanarsi rapidamente dopo essere salite su delle auto parcheggiate sotto il cavalcavia. Una delle macchine è stata bloccata dalla polizia e con il passare delle ore sono spuntati i nomi: tre sospettati sono finiti in carcere per omicidio volontario. Ma nella chat tra tifosi potrebbero esserci ancora altri nomi di chi ha partecipato all’adunata per l’assalto al pullman, per questo gli investigatori hanno ascoltato diversi tifosi della Sebastiani Rieti. Nelle conversazioni su Whatsapp si fa riferimento a una spedizione punitiva pianificata da almeno tre tifosi della Sebastiani basket Rieti, ora sospettati di aver partecipato all’azione. Non ci sono solo i contenuti dei cellulari al vaglio degli inquirenti. La polizia sta scandagliando le immagini registrate dalle telecamere presenti all’interno e all’esterno del palazzetto dove si è svolto il match. Gli investigatori hanno visionato i filmati registrati prima, durante e dopo la partita di basket tra Pistoia e Sebastiani, compreso il tragitto che porta dal ‘Pala-Sojourner’ verso il bivio della superstrada per Terni, dove sono partiti i lanci di pietre e mattoni. Altri elementi sono stati acquisiti dall’analisi investigativa svolta nel corso della pausa tra secondo e terzo quarto, quando c’erano stati momenti di tensione tra le due tifoserie che avevano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sotto la lente sono finite anche le celle telefoniche, per individuare chi al momento dell’agguato si trovava in quella zona, al bivio di Contigliano, dove non sono però presenti telecamere.

Il ricordo della figlia dell’autista: “Ti terrò sempre nel mio cuore”

Su Instagram Federica Marianella, figlia della vittima, ha scritto “ti terrò sempre nel mio cuore”, rivolgendosi al padre. Nelle prossime ore si svolgerà anche l’autopsia sul corpo di Marianella, colpito al torace da uno dei mattoni lanciati contro il parabrezza. A distanza di ore dalla vicenda, il gruppo di tifosi del Pistoia basket, che si dicono ancora sconvolti, ha ricordato “le scene strazianti vissute”, che li hanno lasciati “completamente senza parole”. Fino al termine delle indagini – secondo quanto stabilito dal consiglio straordinario della Federbasket – le partite casalinghe di Rieti in A2 si giocheranno a porte chiuse, senza tifosi, mentre il Pistoia Basket, nel rispetto del dolore della famiglia Marianella, ha sospeso per una giornata tutte le attività. La Sebastiani basket Rieti ha annunciato che si costituirà parte civile nei confronti dei tre ultrà fermati: “Troppo grande il danno arrecato al club in termini economici e di immagine”. Nelle prossime ore si riunirà l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del ministero dell’Interno, e non si esclude possano arrivare ulteriori valutazioni. Il consiglio Fio ha annullato l’amichevole in programma mercoledì tra la nazionale, riunita da oggi in stage a Roma, e la Sebastiani Rieti. “Per ricordare e commemorare il signor Raffaele Marianella, il presidente Petrucci, con il consenso di tutto di Consiglio federale, ha disposto un minuto di silenzio e il lutto al braccio per tutte le gare di questa settimana, in ogni campionato”. Ribadendo “profonde e sentite condoglianze alla famiglia Marianella”, Petrucci ha ribadito in apertura di Consiglio che coloro che hanno assaltato il pullman “di sicuro non sono tifosi, sono delinquenti. Dobbiamo tutelare la pallacanestro e dobbiamo difendere il tifoso per bene, quello che porta la famiglia alle partite”. “Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle”, ha scritto la premier Giorgia Meloni sui social. “Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia – aggiunge -. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia”. Sgomento e incredulità è stato espresso da più parti. Il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha definito l’assalto: “Un atto criminale scioccante. Ci auguriamo che venga immediatamente accertata la dinamica dei fatti e venga fatta piena giustizia”. Lo stesso Sinibaldi ha rimarcato il suo dispiacere durante un’intervista telefonica a Rainews24. “L’intera comunità reatina condanna con sdegno questo atto spregevole che nulla ha a che fare con Rieti e con lo sport – ha concluso – Esprimiamo vicinanza ai familiari del defunto, alla società e alla Città di Pistoia”. “Siamo sconvolti, non ci eravamo accorti di nulla” dice uno dei 45 tifosi del gruppo “Baraonda Rossa” andato in trasferta a Rieti per seguire la propria squadra.

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