lunedì, Novembre 24, 2025

Cerveteri, più fondi e più ore per il servizio Oepac: la sindaca Gubetti chiarisce le novità

Si è svolta ieri nella sala giunta del Comune di Cerveteri la seduta della VI Commissione consiliare, dedicata ai servizi sociali, sanitari, assistenza e Protezione Civile. All’incontro hanno partecipato la sindaca Elena Gubetti con deleghe ai Servizi Sociali, l’assessore alla Pubblica Istruzione Romina Vignaroli, il dirigente Emiliano Magnosi, la responsabile dei Servizi Sociali Giorgia Medori, i commissari, alcuni consiglieri comunali e cittadini in veste di uditori. Al centro della discussione il servizio Oepac, che assiste i bambini con disabilità nel territorio comunale. La sindaca Gubetti ha voluto fare chiarezza sulle risorse e sul monte ore assegnato: «Non c’è stato alcun taglio alle risorse. Anzi, le ore complessive messe a disposizione sono aumentate, ma quest’anno si registra un incremento del 30% dei bambini che necessitano di assistenza. Questo è il motivo per cui il monte ore individuale è stato definito in 7 ore per le disabilità con Comma 3 e 4 ore per quelle con Comma 1». Per sostenere l’aumento della platea, l’Amministrazione ha attivato il “Quinto d’Obbligo”, stanziando 400mila euro aggiuntivi di fondi comunali per rafforzare ulteriormente il servizio. Attualmente è in corso il terzo anno dell’appalto con la cooperativa che gestisce Oepac. Già da gennaio sarà avviata una nuova gara d’appalto, con un investimento previsto di 1 milione di euro annui, pari a 350mila euro in più rispetto all’attuale spesa, per garantire continuità e qualità del servizio. La sindaca ha inoltre sottolineato il lavoro svolto insieme all’assessore Vignaroli nei primi giorni del loro mandato: «Abbiamo incontrato i dirigenti scolastici per verificare la situazione e individuare eventuali criticità residue. È fondamentale fare chiarezza con le famiglie: l’insegnante di sostegno è garantito dal Ministero, mentre il servizio Oepac è erogato e finanziato dal Comune». L’incontro ha dunque confermato l’impegno dell’Amministrazione a migliorare le condizioni del servizio educativo e assistenziale per i bambini con disabilità, con un occhio attento all’aumento della domanda e alla qualità degli interventi.

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