Un colpo studiato nei minimi dettagli e messo a segno in pieno giorno, con una precisione che lascia pensare a professionisti del furto. È accaduto ieri mattina, intorno alle 9:40, in via Ignazio Giorgi, a pochi passi da piazza Bologna, uno dei quartieri più centrali e frequentati della Capitale. Nel mirino dei ladri è finita una gioielleria storica della zona, che in quel momento era chiusa al pubblico. I malviventi, approfittando delle prime ore della domenica e del traffico ridotto, sono riusciti a forzare l’ingresso secondario dell’attività commerciale e, una volta all’interno, hanno agito con rapidità e determinazione. Secondo una prima ricostruzione, i ladri avrebbero divelto e smurato l’intera cassaforte, portandola via con sé prima dell’arrivo di eventuali testimoni o delle forze dell’ordine. L’allarme sarebbe scattato solo dopo diversi minuti, quando un passante ha notato la serranda parzialmente rialzata e ha segnalato la situazione al commissariato di Porta Pia, competente per territorio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, che hanno immediatamente avviato i rilievi e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, sia quelle private del negozio sia quelle pubbliche del circuito comunale. Secondo una prima stima dei titolari, il bottino ammonterebbe a una cifra compresa tra i cinque e i diecimila euro, anche se la conta esatta dei preziosi contenuti nella cassaforte sarà possibile solo nelle prossime ore. Nessun segno di scasso evidente sull’ingresso principale, dettaglio che lascia ipotizzare che i malviventi conoscessero bene la struttura interna del locale o che avessero già pianificato il colpo da tempo. Gli investigatori non escludono alcuna pista: dal furto su commissione al possibile coinvolgimento di una banda specializzata in assalti lampo ai negozi di lusso. Intanto, la polizia sta raccogliendo testimonianze tra i residenti e i commercianti della zona, nella speranza che qualcuno possa aver notato movimenti sospetti o veicoli in sosta anomala nelle ore precedenti al colpo. La scena, al momento dell’arrivo degli agenti, era quella di un’operazione chirurgica: niente vetri infranti, nessun disordine evidente, solo un muro sventrato e lo spazio vuoto dove fino a poche ore prima si trovava la cassaforte. Un furto fulmineo, consumato in pochi minuti, nel cuore di un quartiere che si risveglia oggi con la sensazione inquietante di avere assistito, senza accorgersene, a un colpo da manuale.






