martedì, Dicembre 30, 2025

Terrore a Villa Gordiani: donna armata semina il panico tra i residenti. “Abbiamo paura di uscire di casa”

Da giorni il quartiere Villa Gordiani vive nel terrore. Una donna, già nota alle forze dell’ordine, ha trasformato le strade tra via Pisino e viale Venezia Giulia in un incubo quotidiano fatto di insulti, minacce e aggressioni fisiche, spesso compiute brandendo un coltello. I residenti, esasperati, chiedono aiuto: «Abbiamo paura di uscire di casa», racconta Paola, una delle tante vittime delle violenze. La situazione, denunciano i cittadini, è ormai fuori controllo. Nonostante i ripetuti interventi di polizia e carabinieri, nulla sembra cambiare. «La portano in ospedale, le fanno il TSO e poi torna libera – spiega ancora Paola –. Purtroppo la legge non aiuta né le forze dell’ordine né noi cittadini». Questa mattina, l’ennesimo episodio in viale Venezia Giulia, dove è stato necessario l’intervento dei medici del 118 e degli agenti della Polizia Locale del V gruppo Casilino. Ma la paura non si placa. «Mio figlio ha dieci anni e ha paura che io esca di casa, il che la dice lunga», confida Maria, residente in via Dignano d’Istria. C’è chi, come Daniela (nome di fantasia), porta ancora i segni della violenza: «Mi ha picchiata, buttata a terra e strappato i capelli. Diceva che avevo rubato le borse alla figlia, una follia. Da allora esco solo con lo spray al peperoncino in tasca. Ho sporto denuncia, ma non è servito a nulla». Sui gruppi WhatsApp e Telegram del quartiere circolano foto e video della donna, segnalata dai residenti come “pericolo pubblico”. Nei messaggi si leggono avvisi accorati: «Fate attenzione, è armata». In uno dei filmati, si vedono chiaramente le scene di un’aggressione e una donna a terra, soccorsa da alcuni passanti. La tensione cresce, e con essa la frustrazione dei cittadini, che chiedono interventi più incisivi. «Non possiamo vivere così – si sfogano in molti –. Serve una soluzione definitiva, prima che accada qualcosa di irreparabile». Villa Gordiani, un quartiere fino a ieri tranquillo, oggi vive tra la paura e l’impotenza. E in attesa che la giustizia trovi una risposta, i residenti restano barricati dietro le finestre, nella speranza che quell’incubo finisca presto.

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