Il Consiglio comunale di Fiumicino si è concluso con l’approvazione unanime di un documento a sostegno dei circa 2.000 lavoratori ex Alitalia ancora impattati dal fallimento della compagnia e attualmente in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS). Il provvedimento, frutto di un percorso di ascolto e confronto tra l’Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali, sollecita un intervento urgente e strutturato da parte degli enti governativi, delle aziende del comparto aereo e dei soggetti che hanno rilevato gli asset di Alitalia SAI. L’ingresso di Lufthansa nell’azionariato di ITA Airways ha comportato ritardi significativi nell’attuazione dei piani industriali, con ripercussioni dirette anche su aziende strategiche dell’indotto come Atitech e Airport Handling. Tali ritardi hanno ostacolato le possibilità di ricollocazione dei lavoratori ex Alitalia, aggravando una situazione sociale ed economica già complessa sul territorio. Durante il Consiglio, il sindaco Mario Baccini ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione a favore dei lavoratori: «La crisi e il fallimento di Alitalia hanno generato un disagio profondo e duraturo sul nostro territorio. Fiumicino ospita un hub aeroportuale strategico per l’intero Paese, e i benefici economici e occupazionali che questo dovrebbe garantire devono essere maggiormente percepibili dalla nostra comunità. Il problema degli ex lavoratori Alitalia è una questione irrisolta da troppi anni. Abbiamo il dovere di sostenere ogni iniziativa a favore del lavoro, pur nella consapevolezza che un Comune non ha poteri diretti in queste materie. Tuttavia possiamo e dobbiamo essere una cassa di risonanza, per rafforzare le legittime richieste dei sindacati e dei lavoratori».






