Un mestiere tramandato quello di Roberto Antonini, 41 anni, romano. Libero professionista in rapine, ricettazione e spaccio di stupefacenti. E’ stato arrestato dai carabinieri del Comando della stazione di Roma Trionfale ed ora è nel carcere di Rebibbia, per una rapina messa a segno oltre un anno fa, il 14 ottobre del 2024, ai danni di un gioielliere in un parcheggio, vicino a Via Ostiense, usando del peperoncino urticante. In quella occasione era riuscito a far sparire le sue tracce. Poi il 18 giugno di quest’anno, non si è fermato a un posto di blocco dei carabinieri che sono risaliti a lui tramite la targa della moto, risultata di sua proprietà. Il giorno dopo la perquisizione a casa sua, dove gli investigatori hanno trovato 250mila euro tra ori e preziosi, risultati essere quelli rubati l’anno prima. Nell’abitazione aveva anche contanti, documenti falsi e in tre box occupati senza titolo 4 scooter rubati e pezzi di motore di auto e moto. Un curriculum di tutto rispetto: suo padre, oggi 66enne, era stato arrestato in una maxi operazione delle Fiamme Gialle su un traffico di droga in cui era coinvolta anche la “primula rossa” della Banda della Magliana, Fabiola Moretti.
