È morto dopo mesi di agonia Mohamed Elwakil, il buttafuori ferito in un agguato sulla via Ostiense, a Roma, mentre tornava a casa dopo il lavoro. Il 27enne, di cittadinanza egiziana, che tutti conoscevano come Midò, è deceduto in una struttura di lunga degenza di Guidonia Montecelio, dove era stato trasferito dopo un primo ricovero al Sant’Eugenio. Era in condizioni critiche. All’alba dell’11 maggio scorso all’altezza di Vitinia, mentre stava tornando a casa in auto, a Ostia, dopo aver lavorato in una discoteca, era stato speronato e costretto a fermarsi, da un altra vettura. 4 i colpi esplosi con una pistola, che hanno infranto il parabrezza anteriore e lo hanno colpito al torace e alla testa. L’intenzione era quella di uccidere. Su quello che ora è diventato un omicidio indagano i carabinieri del Gruppo. Diverse le piste possibili, come quella di un litigio fuori dalla stessa discoteca o di uno sgarro in altri ambiente. Al vaglio ci sono anche i contatti del cellulare di Elwakil, alcuni dei quali potrebbero essere in relazione con l’ambiente di “Grande raccordo criminale”, l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma che nel 2019 aveva smantellato l’organizzazione guidata Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik.






