Civitavecchia, minacce all’imprenditore Mario Benedetti: “Chiuditi la bocca o muori”. Trovato proiettile sul parabrezza dell’auto

Momenti di tensione ieri mattina in via Buonarroti, a due passi dal Pincio, dove l’imprenditore Mario Benedetti, storico gestore della spiaggia del Pirgo e volto noto della città, ha trovato sul parabrezza della propria auto un biglietto minatorio accompagnato da un proiettile calibro 7,65. Il messaggio, scritto in stampatello nero su un foglio bianco piegato in quattro, recitava: “Chiuditi la bocca altrimenti muori”. Un avvertimento inquietante, indirizzato a un uomo che negli ultimi mesi si era distinto per le sue denunce pubbliche sul degrado cittadino e su presunte irregolarità amministrative, spesso espresse attraverso i social network. Secondo quanto ricostruito, Benedetti aveva parcheggiato l’auto a due passi da piazzale Guglielmotti per fare colazione in un bar della zona. Al ritorno, la scoperta del messaggio e del proiettile. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine: sul posto è intervenuta una pattuglia della stazione Carabinieri “Civitavecchia Principale”, che ha provveduto a delimitare l’area e raccogliere le prime testimonianze. Poco dopo sono arrivati anche gli uomini del Nucleo Operativo per effettuare i rilievi scientifici e avviare le indagini. Gli inquirenti non escludono nessuna pista: dal gesto intimidatorio legato all’attività imprenditoriale di Benedetti, fino a un possibile collegamento con le sue recenti prese di posizione pubbliche contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Piendibene. L’episodio ha destato forte sconcerto in città, dove l’imprenditore è conosciuto per il suo impegno civico e per la gestione storica del lido del Pirgo. «Un gesto gravissimo e inquietante — commentano fonti vicine alla famiglia —, ma Mario non ha intenzione di farsi intimidire». Le indagini dei Carabinieri proseguono serrate per risalire all’autore della minaccia e chiarire il movente di un atto che riporta a galla il tema della sicurezza e della libertà di espressione a Civitavecchia.