giovedì, Novembre 6, 2025

Anzio, il TAR Lazio respinge il ricorso dello stabilimento Tirrena: concessione demaniale inammissibile secondo la Direttiva Bolkestein

Si ferma davanti al TAR del Lazio la battaglia legale di uno degli stabilimenti balneari più noti della costa romana. Con una sentenza depositata nei giorni scorsi, i giudici amministrativi hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla società che gestisce lo Stabilimento Balneare Tirrena, che chiedeva il riconoscimento della validità della propria concessione demaniale risalente a prima dell’applicazione della Direttiva Servizi dell’Unione Europea, la cosiddetta Direttiva Bolkestein. La società ricorrente aveva sostenuto che la concessione fosse da considerarsi legittimamente prorogata e non soggetta alle nuove regole comunitarie sulla concorrenza e sulla libera prestazione dei servizi. Tuttavia, il TAR ha stabilito che le proroghe automatiche delle concessioni demaniali non possono essere considerate valide, richiamando la giurisprudenza europea che impone agli Stati membri di garantire gare pubbliche trasparenti e non discriminatorie per l’assegnazione degli spazi sul demanio marittimo. La decisione del Tribunale amministrativo si inserisce in un contesto nazionale ancora incerto, in attesa delle linee definitive che il Governo dovrà adottare per l’attuazione della Bolkestein e per la gestione delle concessioni balneari in scadenza. Per lo stabilimento Tirrena, punto di riferimento storico per il litorale di Anzio, la sentenza rappresenta un duro colpo e apre ora a nuovi scenari, tra possibili ricorsi al Consiglio di Stato e l’eventualità di una nuova gara pubblica per la gestione della spiaggia. Un pronunciamento, quello del TAR, destinato a fare giurisprudenza e a incidere in modo significativo sul futuro di molte altre concessioni lungo la costa laziale.

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