mercoledì, Novembre 5, 2025

Liceo Bramante, studenti aggrediti durante l’occupazione: “Lanci di bottiglie e cori neofascisti”

Tensione al liceo Bramante di Roma, in via Sarandì, dove il collettivo studentesco denuncia due aggressioni subite durante l’occupazione iniziata il 22 ottobre, organizzata in segno di solidarietà con la Palestina. Secondo il racconto degli studenti, nella notte tra il 23 e il 24 ottobre un gruppo di quindici persone “riconducibili ad ambienti di estrema destra” sarebbe entrato nella scuola intonando cori neofascisti e lanciando bottiglie, disegnando anche svastiche sui muri. Gli occupanti sarebbero riusciti a respingere gli aggressori verso il giardino dell’istituto, ma uno di loro sarebbe stato colpito durante il tentativo di chiudere una porta. “È partita una vera e propria aggressione squadrista”, riferiscono i ragazzi. La notte successiva, tra il 24 e il 25 ottobre, il collettivo parla di un secondo blitz: un gruppo a volto coperto avrebbe lanciato sassi e bottiglie di vetro contro l’ingresso, cercando poi di forzare la porta d’accesso con bastoni e cassonetti usati come arieti. Solo verso le cinque del mattino gli assalitori si sarebbero allontanati. Dopo gli episodi, gli studenti hanno deciso di interrompere l’occupazione. “Abbiamo scelto di concludere la protesta dopo un confronto con la dirigenza – spiegano –. Si terrà un’assemblea straordinaria aperta a tutta la comunità scolastica”. In una circolare diffusa il 26 ottobre, la dirigente scolastica Stefania Aureli ha ufficializzato la fine dell’occupazione e la riconsegna dei locali “nella tarda serata del 25 ottobre 2025”. Nel documento si comunica la riapertura della sede di via Sarandì e la ripresa delle lezioni e delle attività amministrative da martedì 28 ottobre, “secondo il consueto orario”. Le operazioni di riconsegna, si legge ancora, si sono svolte “alla presenza del vicario della preside e di un delegato del DSGA”, mentre il personale ATA sarà impegnato nella pulizia e nella sanificazione dei locali per garantire “una ripresa sicura e ordinata delle attività”. La dirigente ha espresso “un sentito ringraziamento ai collaboratori scolastici per l’impegno e la disponibilità dimostrati”, sottolineando che “il dialogo aperto con la componente studentesca non si interrompe e prosegue sempre, soprattutto nel rispetto della legalità e dei principi costituzionali che ne sono fondamento”.
Le indagini per chiarire quanto accaduto sono in corso.

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