martedì, Novembre 4, 2025

Palazzo del Granarone, l’opposizione si compatta: pronta la mozione di sfiducia contro la sindaca Gubetti

L’opposizione di Palazzo del Granarone si prepara a dare battaglia. Domani, nel corso del consiglio comunale, verrà ufficialmente presentata la mozione di sfiducia nei confronti della sindaca Elena Maria Gubetti. Un atto politico dal forte valore simbolico, anche se – almeno per ora – non ci sono i numeri sufficienti per far cadere l’amministrazione. A guidare la crociata è Gianluca Paolacci, volto determinato dell’opposizione, conosciuto a Due Casette, la sua frazione d’origine, come “lu sindaco”. “Abbiamo una visione della città che non rispecchia l’andamento di questa amministrazione – dichiara Paolacci –. Non favorisce il dialogo e la sindaca ha dimostrato di non avere lo spessore per guidare una comunità come Cerveteri. Dopo più di tre anni di mandato, vediamo solo problemi: strade dissestate, disagi nelle frazioni, carenze idriche. Fino ad oggi, solo parole, pochi fatti.” A sottoscrivere la mozione saranno i consiglieri di Anno Zero e Città Futura, le stesse liste che un mese fa avevano già partecipato alla conferenza stampa che di fatto preannunciava la sfiducia. L’obiettivo, tuttavia, non è semplice: serviranno almeno 13 voti per mandare a casa la sindaca, ma al momento i firmatari fermi a quota 11 non bastano. Tra i nomi certi ci sono: Paolacci, Lamberto Ramazzotti, Salvatore Orsomando, Wilma Pavin, Emanuele Vecchiotti, Luca Piergentili, Luigino Bucchi, Alessandro Fondate, Federico Salamone, Laura Mundula e Alessio Vito Lasorella. Per raggiungere la maggioranza necessaria servirebbe l’appoggio di almeno due ulteriori consiglieri, ma le defezioni non sembrano all’orizzonte. Resta invece fermo sulle sue posizioni Nicolò Accardo, storico esponente politico e oggi in quota Noi Moderati. Seduto in consiglio comunale dal lontano 1985, Accardo non risparmia critiche all’iniziativa: “Un’azione del genere sarebbe un colpo duro per la città. Non vedo motivazioni serie per una sfiducia. Mi pare piuttosto un’operazione di sciacallaggio politico, guidata da interessi personali.” La sindaca Gubetti, dal canto suo, segue la situazione con prudenza ma senza apparente preoccupazione. Negli ambienti del Pincio si respira un cauto ottimismo: i numeri, al momento, sembrano ancora solidi. Domani il confronto approderà nell’aula consiliare, dove si preannuncia un dibattito acceso. Al di là dei numeri, la mozione di sfiducia rappresenta un test politico per la maggioranza, chiamata a misurare la propria compattezza in un momento delicato. Per ora, la poltrona della sindaca non sembra in pericolo immediato. Ma il clima, tra i banchi del Granarone, è quello di una campagna elettorale anticipata, dove ogni voto e ogni parola pesano come pietre.

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