Il prolungamento del fermo pesca per tutto il mese di novembre sta creando forti preoccupazioni tra i pescatori del litorale laziale e tra gli operatori che ruotano attorno al comparto ittico. A lanciare un appello alla comprensione e alla solidarietà è il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, che in una nota ufficiale ha voluto esprimere vicinanza alla categoria e alle famiglie colpite dal provvedimento. «I pescatori di Fiumicino, così come quelli dei porti limitrofi, in questi giorni stanno affrontando le conseguenze del prolungamento del fermo pesca disposto per il mese di novembre – ha dichiarato Baccini –. Comprendiamo pienamente le difficoltà economiche e sociali che questo ulteriore periodo di stop comporta per le famiglie dei pescatori, per l’indotto locale, per le pescherie e per la ristorazione, settori che rappresentano una parte importante della nostra economia e della nostra identità culturale». Il blocco delle attività di pesca, motivato da esigenze di tutela delle risorse marine e di ripopolamento dei fondali, ha tuttavia messo in seria difficoltà un comparto già provato dall’aumento dei costi del carburante e dalle oscillazioni del mercato.
Molti operatori del settore hanno segnalato in questi giorni pesanti perdite economiche, mentre le pescherie locali si trovano costrette a rifornirsi da altre aree, con ripercussioni sui prezzi e sulla disponibilità di prodotto fresco. Il Comune di Fiumicino, fa sapere il sindaco, sta monitorando la situazione e si dice pronto a valutare eventuali forme di supporto e interlocuzione con le istituzioni regionali e nazionali, al fine di contenere gli effetti del fermo. «Il nostro territorio vive da sempre in simbiosi con il mare – conclude Baccini –. È fondamentale sostenere chi ne fa la propria vita e il proprio lavoro, affinché la tradizione della pesca continui a rappresentare un pilastro dell’identità di Fiumicino».
Fermo pesca, Baccini: “Comprendiamo le difficoltà dei pescatori di Fiumicino e dell’indotto locale”




                                    

