mercoledì, Novembre 5, 2025

Nuovo raid alle case Arlecchino di Latina. Indaga la Squadra Mobile

Muri, soffitti anneriti, la fuliggine ovunque fino al terrazzo. L’odore di bruciato che toglie ancora il respiro. Nell’androne della palazzina, a terra, i resti del quadro elettrico fatto saltare. Un inferno di fuoco, molotov fatte esplodere dentro e fuori lo stabile, all’1 e 30 di lunedì, quando tutti dormivano. Una trappola di fiamme e fumo da cui, solo per miracolo, sono riusciti a fuggire i condomini. Residenti ancora senza corrente e quasi senza nemmeno più la forza di parlare. La Scala F, delle cosiddette Case Arlecchino, in via Guido Rossa, a Latina, tornata sotto attacco. Nemmeno due mesi fa, lo stesso ingresso era stato stato incendiato con un secchio con dentro liquido infiammabile. Si pensò a un avvertimento, ai residenti che avevano osato mettere un faro della luce e potare le aiuole. Ostacoli per gli spacciatori che agiscono con il favore del buio e nel verde nascondono le dosi.
Adesso l’intimidazione più inquietante. Una strage sfiorata su cui indaga la Squadra Mobile pontina. Poche ore prima dell’attentato, Carabinieri e Ater avevano sgomberato di un appartamento al primo piano occupato da due pusher, arrestati mesi prima. Difficile pensare a una coincidenza. Sempre in via Rossa, a settembre erano stati fatti saltare un portone, ora riparato, e una macchina. I cortili, gli stabili, diventati teatri di guerra: una interna, fatta a chi osa disturbare gli affari, e una esterna, scatenata da chi un tempo gestiva la piazza e ora vuole riprendersela.

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