Una notte di silenzio e sirene ha avvolto via di Brava, nella zona dell’Aurelia, dove un ragazzo di 21 anni ha perso la vita in un violento incidente stradale avvenuto nelle prime ore del mattino. Il giovane si trovava sul sedile passeggero di una piccola utilitaria guidata da un amico di 22 anni. Secondo le prime ricostruzioni, l’auto – che procedeva lungo il tratto semibuio della strada – avrebbe improvvisamente perso aderenza o sarebbe sfuggita al controllo del conducente per cause ancora tutte da chiarire. Il veicolo ha sbandato violentemente sulla carreggiata, terminando la corsa contro il guardrail con un impatto frontale che non ha lasciato scampo al passeggero. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i sanitari del 118, insieme alle pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale del Gruppo Aurelio. I soccorritori hanno tentato ogni manovra possibile, ma per il ventunenne non c’è stato nulla da fare: è stato dichiarato morto sul luogo dell’incidente. Il conducente, in stato di forte choc, è stato estratto dall’abitacolo e trasportato in ospedale in codice rosso. Le sue condizioni sono gravi ma stabili. Come previsto dalla procedura in questi casi, il giovane sarà sottoposto agli accertamenti tossicologici e alcolemici, mentre la Procura potrebbe iscriverlo nel registro degli indagati per omicidio stradale, un atto dovuto per consentire tutti gli approfondimenti. La vettura è stata posta sotto sequestro per le analisi tecniche che dovranno stabilire la dinamica esatta dell’impatto. Gli agenti hanno effettuato rilievi per ore, delimitando l’area dello schianto e raccogliendo ogni traccia utile, dal punto di contatto con il guardrail ai segni di frenata sull’asfalto. Via di Brava è rimasta interdetta al traffico fino al completamento delle operazioni. Intanto, nel quartiere, la notizia della tragedia si è diffusa rapidamente, lasciando sgomenti amici e residenti, sconvolti da un’altra giovane vita spezzata sull’asfalto della Capitale.
