Polvere, macerie e degrado. È questo lo scenario che, da mesi, accoglie i residenti di piazza Prima Rosa, a Campo di Mare, alle prese con un cantiere fermo e irrisolto che continua a generare malumori e proteste. Dopo un’estate già segnata da disagi e polemiche, gli abitanti della zona tornano a farsi sentire denunciando una situazione definita “insostenibile”. «Noi paghiamo regolarmente le tasse – scrivono – e siamo preoccupati per la mancanza di controlli, di sicurezza e per la presenza di pseudo-cantieri che non procedono». A preoccupare maggiormente, sottolineano, sono le condizioni dei marciapiedi e delle strade, invasi da polveri e materiali che rendono difficoltoso il passaggio e mettono a rischio soprattutto persone fragili, invalidi, bambini e anziani. «Qui – aggiungono – la salute delle persone è continuamente compromessa dal totale stato di abbandono». I residenti hanno indirizzato un appello formale alla sindaca Elena Gubetti, chiedendo un intervento immediato per ripristinare decoro e sicurezza in un’area che, secondo loro, non può più attendere. Sul fronte amministrativo, la situazione è seguita anche dalla Città Metropolitana, che ha già provveduto a diffidare la ditta privata incaricata dei lavori. Gli interventi, relativi a parcheggi e arredi urbani, risultano infatti da tempo bloccati senza spiegazioni chiare, lasciando l’intera piazza in un limbo che ora i cittadini non sono più disposti a tollerare. Nel frattempo, il cantiere resta fermo e la rabbia cresce, in attesa di risposte concrete e di un cronoprogramma che metta finalmente fine a mesi di disagi e promesse disattese.






