Preoccupazioni e interrogativi al centro della Commissione Giubileo del Consiglio Regionale del Lazio, durante la quale la consigliera del Polo Progressista Alessandra Zeppieri ha sollevato forti perplessità riguardo a due delle principali opere inserite nel pacchetto di interventi per il Giubileo 2025: il progetto del porto di Fiumicino e l’inceneritore previsto a Santa Palomba, ai piedi dei Castelli Romani. Alla seduta erano presenti Monsignor Rino Fisichella, responsabile per la Santa Sede dell’organizzazione del Giubileo, e diversi consiglieri regionali, chiamati a discutere delle ricadute culturali, sociali ed economiche che l’evento porterà sul territorio. Nel corso dell’incontro, mentre la maggior parte degli interventi si è concentrata sulle opportunità legate ai grandi flussi turistici attesi per il 2025, Zeppieri ha richiamato l’attenzione su quelle che ha definito “opere monumentali dalla dubbia utilità per le comunità locali”. La consigliera ha espresso particolare preoccupazione per il porto di Fiumicino, un progetto che secondo lei rischia di produrre impatti ambientali rilevanti senza garantire ricadute concrete per i residenti e per il territorio costiero. Ancora più critico il giudizio sull’inceneritore di Santa Palomba, un’infrastruttura contestata da comitati, amministrazioni e associazioni ambientaliste e considerata “incompatibile” con un’area già fragile sotto il profilo ambientale e urbanistico. Zeppieri ha chiesto alla Regione di “riflettere sulla reale necessità di investire su opere che non rispondono ai bisogni dei cittadini”, proponendo invece di concentrare le risorse giubilari su interventi di mobilità, riqualificazione urbana e servizi pubblici. La discussione proseguirà nelle prossime sedute, mentre cresce l’attenzione sulle scelte strategiche che accompagneranno il percorso verso il Giubileo, evento che promette di segnare profondamente il futuro del territorio del litorale romano.






