sabato, Novembre 8, 2025

Chiesto l’oscuramento del sito che spoglia le donne con l’intelligenza artificiale

La Procura di Roma ha chiesto al giudice per le indagini preliminari l’oscuramento e il sequestro di una piattaforma online che diffondeva immagini di donne, famose e comuni, ricreate tramite intelligenza artificiale in versioni di nudo mai realizzate. L’inchiesta è partita dopo diverse denunce da parte delle vittime, tra cui la giornalista Francesca Barra, e ipotizza la violazione dell’articolo 612 quater del codice penale, che punisce la diffusione illecita di immagini o contenuti digitali manipolati o generati artificialmente. Il reato prevede una pena da uno a cinque anni di reclusione. Le indagini, coordinate dalla procura capitolina e affidate alla Polizia Postale, hanno permesso di individuare un sito con oltre 7,5 milioni di utenti. All’interno della piattaforma erano presenti immagini di persone comuni e personaggi noti associate a contesti pornografici creati senza alcun consenso. Gli investigatori stanno lavorando per identificare i responsabili della diffusione dei contenuti e i soggetti che hanno contribuito alla loro realizzazione o condivisione. L’obiettivo è bloccare la propagazione delle immagini e garantire la tutela delle vittime di violenza digitale, una forma di abuso sempre più diffusa anche nel Lazio.

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