È una sindrome da schiacciamento agli arti inferiori la causa della morte di Octav Stroici, l’operaio deceduto a seguito del crollo avvenuto lunedì scorso alla Torre dei Conti, nei pressi dei Fori Imperiali, a Roma. Dai primi risultati dell’autopsia, eseguita presso il Policlinico Tor Vergata, è emerso che il 66enne è rimasto intrappolato sotto le macerie per oltre dieci ore. La prolungata compressione dell’addome e delle gambe ha provocato il rilascio di tossine che si sono rivelate fatali. Nonostante i soccorritori siano intervenuti appena le condizioni di sicurezza lo hanno consentito, la situazione era già compromessa. Le operazioni di recupero sono state complesse e hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e del personale sanitario. Gli specialisti eseguiranno ulteriori accertamenti istologici e tossicologici per completare il quadro clinico. I risultati definitivi dell’esame autoptico saranno disponibili entro sessanta giorni. L’area dei Fori Imperiali è rimasta chiusa al traffico per consentire le verifiche di stabilità e la rimozione in sicurezza dei detriti. Le indagini proseguono per chiarire le cause del crollo e accertare eventuali responsabilità.
