Sarà una mattinata decisiva per il futuro culturale dell’Etruria quella di martedì 18 novembre, quando Tarquinia presenterà ufficialmente il proprio dossier di candidatura a “Capitale italiana della Cultura 2028”. L’incontro, dal titolo “La cultura è volo”, si terrà dalle 10.30 alle 13 nella suggestiva cornice della Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma. Il convegno sarà interamente dedicato alla presentazione del progetto che Tarquinia intende portare al Ministero della Cultura: un percorso che intreccia identità storica, conoscenza, innovazione e sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di valorizzare un territorio unico per stratificazione culturale e patrimonio archeologico. Nel corso dell’iniziativa verranno illustrati i contenuti del dossier, il calendario delle attività, le partnership strategiche e il bilancio preliminare degli interventi previsti. Ampio spazio sarà dedicato al ruolo della DMO Etruskey, motore della governance territoriale che sostiene la candidatura, e alla capacità del progetto di unire amministrazioni, istituzioni culturali e operatori del settore. Tra gli interventi attesi quello del sindaco di Tarquinia, Francesco Sposetti, che presenterà la visione complessiva della candidatura, e della presidente della DMO Etruskey, Letizia Casuccio, chiamata a delineare l’architettura organizzativa e le sinergie messe in campo. Accanto a loro, rappresentanti del mondo culturale e istituzionale offriranno contributi su un percorso che intreccia tutela, innovazione e valorizzazione. L’obiettivo dichiarato è chiaro: trasformare il ricchissimo patrimonio etrusco e il tessuto storico-artistico dell’area in un volano di sviluppo e rigenerazione culturale. Un momento di dialogo e confronto — sottolineano gli organizzatori — per raccontare un territorio che, forte della propria eredità millenaria, intende continuare a “generare futuro”. Tarquinia, già candidata in passato, si prepara così a una sfida che coinvolge l’intera comunità locale e che punta a rafforzare la presenza culturale dell’Etruria storica nel panorama nazionale. La presentazione di Villa Giulia rappresenta un passaggio cruciale di questo percorso, che nelle prossime settimane entrerà nel vivo della valutazione ministeriale.
Tarquinia presenta il dossier per “Capitale italiana della Cultura 2028”: al Museo di Villa Giulia un progetto che guarda al futuro






