domenica, Novembre 9, 2025

Droni russi sull’Ucraina nella notte. Distrutte molte infrastrutture energetiche

L’Ucraina ha cercato oggi affannosamente di ripristinare l’illuminazione e il riscaldamento dopo che gli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche hanno ridotto a “zero” la capacità di produzione di energia elettrica del Paese. La difesa aerea russa ha abbattuto 43 droni ucraini nella regione di Bryansk e uno nella regione di Rostov. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. La situazione nel Donbass continua a peggiorare per Kiev: secondo la Cnn i russi sono sul punto di prendere Pokrovsk, snodo cruciale nel Donetsk, con i militari ucraini che raccontano di essere “quasi circondati” dalle truppe di Mosca. Le truppe russe continuano a tentare di infiltrarsi nella periferia settentrionale di Pokrovsk, ma senza successo. Lo ha riferito il gruppo Est su Facebook, a quanto riporta Ukrinform. Le unità delle Forze di difesa dell’Ucraina nell’area di responsabilità del gruppo Est hanno respinto 80 assalti nemici. L’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina ha segnalato su Telegram nel corso della notte diversi attacchi effettuati con droni in numerose regioni del Paese. L’allarme è scattato in particolare per le regioni di Černihiv, Dnipropetrovsk, Donetsk, nel distretto di Nižyn. Droni sono stati segnalati anche sulla regione di Sumy, nei distretti di Konotop e Shostka. Mosca, che negli ultimi mesi ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture ucraine, ha lanciato nella notte centinaia di droni contro gli impianti energetici di tutto il Paese nella notte. Gli attacchi hanno interrotto la fornitura di elettricità, riscaldamento e acqua in diverse città, con la società elettrica statale Centerenergo che ha avvertito che la capacità di produzione “è scesa a zero”. Oggi in gran parte delle regioni dell’Ucraina, l’energia elettrica potrebbe essere interrotta per un periodo compreso tra le 8 e le 16 ore al giorno, ha affermato il fornitore statale Ukrenergo, mentre venivano effettuate le riparazioni e deviato l’approvvigionamento energetico. Sebbene la situazione si fosse in qualche modo stabilizzata, regioni come Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kharkiv, Poltava, Chernigiv e Sumy avrebbero potuto continuare a subire regolari interruzioni di corrente, ha affermato ieri sera il ministro dell’Energia ucraino. La difesa aerea russa ha abbattuto 43 droni ucraini nella regione di Bryansk e uno nella regione di Rostov. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. “Nella notte tra le 23 dell’8 novembre e le 7 del mattino del 9 novembre, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 44 droni ucraini ad ala fissa: 43 droni nella regione di Bryansk e un droni nella regione di Rostov”, si legge nella dichiarazione. Il presidente americano ha deciso di colpire direttamente i giganti  Rosneft e Lukoil, superando la cautela mostrata in passato per timore di  un rialzo dei prezzi globali. Una scelta che può avere effetti a catena  sui mercati di India e Cina, principali acquirenti del greggio russo.  Il tycoon punta così a indebolire tre avversari in un colpo solo –  Mosca, Pechino e Nuova Delhi – e spingere i mercati asiatici verso  l’energia degli Stati Uniti.

Articoli correlati

 

Ultimi articoli